Un piccolissimo gesto per un importante traguardo di solidarietà: dona anche tu per #CasaLampedusa su https://t.co/kEkFDLFtnl
— misericordie (@misericordie1) October 30, 2015
da Twitter https://twitter.com/misericordie1
October 30, 2015 at 12:25PM
Un piccolissimo gesto per un importante traguardo di solidarietà: dona anche tu per #CasaLampedusa su https://t.co/kEkFDLFtnl
— misericordie (@misericordie1) October 30, 2015
Aiutaci anche tu a costruire una nuova casa di Misericordia a Lampedusa: una piccola donazione è un mattoncino in più che si aggiunge al progetto di solidarietà per le persone socialmente svantaggiate che necessitano di aiuto e sostegno.
Bastano pochissimi minuti: collegati su retedeldono.it, cerca la nostra iniziativa #CasaLampedusa e dai il tuo prezioso contributo.
Lampedusa non è sinonimo di immigrazione! Negli ultimi anni i riflettori sono stati puntati prepotentemente sul centro di primo soccorso e accoglienza dell’isola siciliana, lasciando nell’ombra un’intera popolazione che vive ogni giorno le difficoltà quotidiane dell’essere “isolata” dalla terra ferma e non solo.
Le Misericordie, conosciute e studiate le necessità dell’isola di Lampedusa, non solo legate all’emergenza migrazione, hanno avviato, già da giugno 2015, un campo per volontari provenienti da tutta Italia con lo scopo di fornire supporto ed assistenza per tutte le necessità sociali.
In questo contesto e conoscendo la realtà del volontariato unita allo spirito di assistenza verso il prossimo, un gruppo di cittadini lampedusani si sono uniti per poter creare una “loro” misericordia a Lampedusa. Attualmente i volontari Lampedusani offrono qualsiasi tipo di assistenza e servizio rivolto alle persone in difficoltà.
Dovendo offrire servizio e presenza alla cittadinanza, con una partecipazione fissa ai bisogni del territorio, è nata la necessità di strutturare una sede operativa quanto più in prossimità del centro storico.
La “sede” che sarà piuttosto strutturata come "casa", proprio per conferire il giusto senso di accoglienza e calore a quanti si avvicineranno per avere supporto, avrà il compito di ospitare tutto il gruppo di volontari in modo da poter creare ancor più una comunità solida e ben identificabile. Allo stesso tempo, la sede giocherà il ruolo di punto comunitario per tutti i frequentanti la misericordia, anche non volontari.
All’interno di essa, infatti, oltre alla gestione dei servizi per la comunità e la presenza di uno sportello per il cittadino, verranno svolte attività ricreative e di supporto volte alle categorie svantaggiate andando così a rafforzare il tessuto sociale fra chi è in difficoltà e chi dona del tempo libero al prossimo.
Aiutaci anche tu a costruire una #Casa a Lampedusa: una piccola donazione è un mattoncino in più che si aggiunge al progetto di solidarietà per le persone socialmente svantaggiate.
Centinaia di persone potranno tornare a sorridere anche grazie al tuo gesto di solidarietà!
In data 5 e 6 Dicembre 2015, presso la sede della Confraternita, si svolgerà il corso per Truccatori Sanitari.
Azienda specializzata e certificata del settore formerà 5 Confratelli della Misericordia di Tortona qualificandoli Truccatori Sanitari , gli stessi saranno poi così abilitati nel creare scenari di soccorso sempre più reali, verranno adottate tecniche di trucco di persone ricreando ferite, lesioni, traumi ecc ecc. Questa Formazione specifica servirà al personale della Misericordia per addestrarsi nelle attività di soccorso.
Da Lunedì 26 ottobre 2015, la Misericordia di Borgo a Mozzano ha attivato un nuovo servizio, che testimonia la capacità di servizio e di dono dell’ Associazione: i locali che si affacciano su via Roma (la vecchia osteria "da Bacciano") saranno a disposizione degli studenti dell'ITI "Ferrari" che arrivano presto al mattino, prima dell'orario di apertura della scuola.
Locali accoglienti, riscaldati e con la wi fi libera, che saranno aperti a partire dalle ore 7.
Il commento del Governatore Gabriele Brunini, che Lunedì era ad accogliere gli studenti, è stato questo: "per la Misericordia di Borgo a Mozzano gratuità e dono sono uno stile”
Anche il direttore della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, Andrea Del Bianco, ha partecipato questa mattina (29 ottobre) a Vicenza alla tavola rotonda Fiaso "Servizi di emergenza-urgenza territoriale 118: un modello sostenibile di buona sanità al servizio dei cittadini", nell'ambito della 5° Edizione di "Medit"l'Expo-Forum dedicato all'Health Innovation.
Nell’incontro si è anzitutto presentato il rapporto di ricerca realizzato dal Laboratorio Fiaso sull'emergenza urgenza insieme dall'Università di Trento relativo alla definizione di standard di costi per i servizi territoriali, un lavoro estremamente interessante e articolato che valuta i sistemi di 4 grandi regioni italiane sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Allacciandosi a questo, Del Bianco ha evidenziato prima di tutto come l'apporto del volontariato consenta non solamente risparmi ingentissimi (basti pensare che i costi del personale si aggirano nello studio tra il 75 e l'89% del totale di una postazione) ma soprattutto di attuare un modello di competenze diffuse, di educazione sanitaria della popolazione e quindi di protezione sociale unici e straordinari.
Ha poi sottolineato la necessità di definire standard formativi uniformi a livello nazionale per la figura del soccorritore, che siano però compatibili con l'impegno del volontario: ipotesi normative a 600, 800, persino 1200 ore sono fuori da ogni logica e orientate ad una professionalizzazione totale del servizio che non tiene né economicamente né socialmente.
Il direttore delle Misericordie ha proposto quindi di costituire un tavolo congiunto tra OOVV e Fiaso per predisporre una proposta organica da presentare al Ministero ed alla Conferenza Stato Regioni.
Infine, Del Bianco ha segnalato “i rischi connessi all'invadenza sempre più marcata di soggetti profit ma anche pseudo non-profit che si stanno facendo largo sul “mercato“ attraverso il grimaldello delle gare e che operano spesso in spregio alle più elementari regole di correttezza e legalità. Tutto questo avviene grazie a vari fattori: alla cecità di stazioni appaltanti che pur di risparmiare fanno finta di non vedere le palesi violazioni che ci stanno dietro; alla complicità di Organizzazioni Sindacali che preferiscono tutelare propri iscritti che fanno il doppio lavoro spacciandosi per volontari; alla connivenza di Associazioni di Volontariato compiacenti - e c'è da augurarsi non vi siano anche Misericordie - che pur di stare nel settore si prestano a rimborsi spese ai volontari che rappresentano vere forme di lavoro nero”.
In diversi hanno poi condiviso l'analisi e le sollecitazioni del Direttore delle Misericordie, tra i quali Alberto Volpi responsabile AREU Lombardia - e coordinatore del laboratorio Fiaso sull'emergenza-urgenza - che ha parlato di ingresso prorompente di soggetti non qualificati e ha colto come prioritaria e fondamentale la definizione condivisa della figura del soccorritore, sulla quale potremo lavorare insieme. Volpi e Del Bianco si sono dati appuntamento insieme a Pregliasco per portare avanti al più presto questo lavoro.
Si svolgerà sabato 31 0ttobre a Cerenzia (Kr), il corso di formazione Bls-D Irc per volontari delle Misericordie di Cerenzia, Strongoli e Rocca di Neto, organizzato dalla Misericordia di Cerenzia con la collaborazione della Federazione Interregionale Misericordie della Calabria e della Basilicata. Suddetto corso Bls-D Irc, tenuto da formatori confederali delle Misericordie, è un altro tassello importante per la crescita culturale
Chiediamo l’aiuto dell’Arcangelo Michele per difenderci dalle insidie e dalle trappole del diavolo.
— Papa Francesco (@Pontifex_it) October 29, 2015
#Economia e #Lavoro #Misericordie della provincia in forze per Lucca Comics and Games #LCG2015 https://t.co/3O0U3BxymZ
— La Gazzetta di Lucca (@gazzettadilucca) October 27, 2015
Misericordie ed enti locali: convegno della Misericordia di Lucca https://t.co/R1UERnFZwr
— Di Lucca TV (@DiLuccaTV) October 25, 2015
Fervono i preparativi per la visita del Santo Padre a Firenze in programma per il prossimo 10 novembre e anche le Misericordie si stanno organizzando per garantire l'ottima riuscita dell'evento. Sono state incaricate infatti dall'Arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, del trasporto e dell'assistenza delle 1.500 persone diversamente abili che parteciperanno alla S. Messa presso lo stadio Franchi.
La macchina organizzativa della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia si è quindi subito messa in moto per garantire il servizio al meglio e per far questo lancia un appello alle associate: considerata la grande quantità di persone da prendere in carico, le confraternite che avessero mezzi per il trasporto dei disabili da mettere a disposizione per l'intera giornata del 10 novembre, sono invitate a mettersi in contatto con gli uffici confederali in modo da organizzare al meglio il servizio.
Per info contattare lo 055 32611.
NOZZE D’ARGENTO CON PAPA FRANCESCO
Una significativa delegazione del Banco della Daunia presente all’udienza da Papa Francesco con la rete Banco Alimentare
Una giornata storica per la rete Banco Alimentare e per la Misericordia di Orta Nova. Dopo 25 anni di attività, la fondazione creata da don Giussani e dall’ing. Fossati ha ottenuto l’udienza con il Santo Padre.
Sabato 3 ottobre, la maestosa Aula Nervi ha accolto oltre 6.000 persone provenienti da tutta Italia. I volontari delle 21 sedi regionali della rete Banco Alimentare (alcuni di loro accompagnati dai propri cari) hanno potuto incontrare l’amato Papa Francesco.
Una giornata intensa e ricca di emozioni, che ha lasciato un segno indelebile negli occhi e nel cuore di ciascuno dei presenti.
Quasi 200 i volontari provenienti dall’intera provincia di Foggia. Il Banco della Daunia ha voluto essere presente con una considerevole delegazione di persone che ha particolarmente a cuore il Banco e gli oltre 50 enti e associazioni assistite.
Tante le parole di esortazione del Pontefice “Vi ringrazio per quello che fate e vi incoraggio a proseguire su questa strada. […] La vostra iniziativa, che festeggia i 25 anni, ha la sua radice nel cuore di questi due uomini (Don Giussani e Fossati ndr), che non sono rimasti indifferenti al grido dei poveri. E hanno compreso che qualcosa doveva cambiare nella mentalità delle persone, che i muri dell’individualismo e dell’egoismo dovevano essere abbattuti. Continuate con fiducia questa opera, attuando la cultura dell’incontro e della condivisione. Certo, il vostro contributo può sembrare una goccia nel mare del bisogno, ma in realtà è prezioso! Insieme a voi, altri si danno da fare, e questo ingrossa il fiume che alimenta la speranza di milioni di persone. È Gesù stesso che ci invita a fare spazio nel nostro cuore all’urgenza di «dare da mangiare agli affamati», e la Chiesa ne ha fatto una delle opere di misericordia corporale.
E ha concluso il suo discorso con una preghiera alla Madonna e la sua benedizione finale.
Ancora una volta Papa Francesco ha dimostrato la sua dolcezza e la sua attenzione all’altro salutando e abbracciando i bambini e i disabili presenti.
A metà di novembre la Fondazione Banco Alimentare pubblicherà un libro che racconterà questo grande giorno con testi, testimonianze, fotografie, il saluto rivolto dal presidente A. Giussani e il discorso del Santo Padre. All’interno del volume, alcuni racconti di storie vere di persone che hanno visto cambiata la propria vita grazie all’esistenza del Banco Alimentare. Tra queste, anche una che riguarda da vicino il Banco della Daunia Francesco Vassalli Onlus, quella della Misericordia di Orta Nova.
All'associazione ortese accompagnata dal presidente del banco alimentare della daunia è stata data la possibilità del saluto del Santo Padre, grande emozione per tutta l'associazione.
Preghiera per guarire le #feritedelcuore https://t.co/508WuxxoBj http://pic.twitter.com/HXfK0zvakj
— Papaboys (@CiaoKarol) October 25, 2015
L'Arciconfraternita di Misericordia di Lucca organizza il Convegno "La Via Francigena: il ruolo delle Confraternite e degli Enti Locali" che avrà luogo il 24/10/2015 presso l'auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca (piazza S.Martino n.4 - Lucca).
La finalità di questo convegno è quella di riscoprire le origini e il ruolo che le Confraternite hanno avuto, hanno e che avranno in futuro nel tragitto della via Frangigena. Oltre a quello delle Confraternite verrà evidenziato anche il ruolo degli enti locali che attualmente svolgono un’attività basilare per un maggior sviluppo del turismo, anche religioso, delle zone di transito dei pellegrini. Il convegno è destinato alle Confraternite, agli enti pubblici, religiosi, ai pellegrini che frequentano la via Francigena e alla popolazione tutta.
Per qualsiosi informazione il numero della Segreteria Organizzativa è 0583 49 49 02 (dalle 08:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00).
Oggi ricordiamo San Giovanni Paolo II un Papa che ha fatto grandi cose e lo vogliamo ricordare con questa foto. http://pic.twitter.com/hrXbD3FdIQ
— Le Misericordie (@LeMisericordie) October 22, 2015
L'Arciconfraternita di Misericordia di Lucca organizza il Convegno "La Via Francigena: il ruolo delle Confraternite e degli Enti Locali" che avrà luogo il 24/10/2015 presso l'auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca (piazza S.Martino n.4 - Lucca).
La finalità di questo convegno è quella di riscoprire le origini e il ruolo che le Confraternite hanno avuto, hanno e che avranno in futuro nel tragitto della via Frangigena. Oltre a quello delle Confraternite verrà evidenziato anche il ruolo degli enti locali che attualmente svolgono un’attività basilare per un maggior sviluppo del turismo, anche religioso, delle zone di transito dei pellegrini. Il convegno è destinato alle Confraternite, agli enti pubblici, religiosi, ai pellegrini che frequentano la via Francigena e alla popolazione tutta.
Per qualsiosi informazione il numero della Segreteria Organizzativa è 0583 49 49 02 (dalle 08:30 alle 13:00 e dalle 14:30 alle 18:00).
#PapaFrancesco: La fedeltà dell’amore è un capolavoro di umanità https://t.co/eYzvbsVF98 http://pic.twitter.com/2v3hnFJaBk
— Papaboys Uff. Stampa (@papaboys113) October 21, 2015
@LeMisericordie Udienza con Papa Francesco. Mercoledì 21 ottobre 2015 dalle ore 9:50 – #Papaboys LIVE WEB-TV https://t.co/a1Z9NIzMcj
— Papaboys Uff. Stampa (@papaboys113) October 20, 2015
Oggi è estremamente importante per il movimento delle Misericordie posizionarsi nella zona grigia della sofferenza, della difficoltà, delle mancanze (in termini di cittadinanza, risorse per vivere, carenze culturali e formative). “So-stare ai margini” è quello che dobbiamo saper fare, riuscendo a starci con capacità e competenze, con coraggio e motivazione, con forza contestuale e sinergia di Movimento nel suo insieme. Questo è quanto è emerso dalla tre giorni milanese dell'High School, grande momento di riflessione per la classe dirigente delle Misericordie.
Mattinata densa di contributi importanti anche quella di ieri, che ha visto, tra gli altri la partecipazione di Don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana, e Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare.
“L’invito che parla di ‘so-stare’ può essere interpretato in vari modi - ha spiegato Davanzo - ma certamente dice una capacità di una verità che la Misericordia deve rielaborare, e cioè la capacità qualche volta di fermarsi, fermarsi rispetto alla propria gloriosa attività, un’attività preziosissima che però ha bisogno di essere accompagnata appunto da una capacità di sosta, di interruzione del proprio flusso per trovare sempre di più il senso, il perché della nostra operatività. Il bene va fatto bene, ma poi bisogna anche dare ragione a questo bene. Il nostro bene deve anche essere in grado di essere spiegato, di essere reso appetibile anche a chi abbiamo all’esterno dei nostri mondi. Ecco, questo impegno a fermarsi, questo impegno ogni tanto ad ascoltare le circostanze, le situazioni, il mondo che abbiamo intorno per cogliere sempre meglio i reali bisogni delle persone alle quali vogliamo essere al servizio.”
(A questo link è possibile vedere il video)
“Come Banco Alimentare, abbiamo la fortuna – ha spiegato Lucchini – di partecipare tutti i giorni a un gesto semplice che è quello di recuperare cibo per donarlo alle associazioni che accolgono i più poveri. Questa è una delle opere di misericordia, dar da mangiare agli affamati. Questo Giubileo sarà l’occasione per riscoprire che non è solo un atto sociale, non è solo un atto di aiuto a sfamare le persone, ma coinvolgerà appunto un atto di misericordia e quindi di accoglienza, di gratuità, di dono che sicuramente fa bene a chi ha bisogno di cibo, ma anche a tutti noi in quanto abbiamo la possibilità di riscoprire la grazia di Dio nella nostra vita. E questo ci apre sicuramente a una convivenza civile nel quotidiano, tutti i giorni, nelle contraddizioni di questo tempo veramente difficile, sia con la vicina di casa sia con lo straniero che sbarca sulla nostra terra. E per questo mi auguro che il dialogo di oggi sulle nostre esperienze possa accrescere questo.”
(A questo link è possibile vedere il video)
Oggi è estremamente importante per il movimento delle Misericordie posizionarsi nella zona grigia della sofferenza, della difficoltà, delle mancanze (in termini di cittadinanza, risorse per vivere, carenze culturali e formative). “So-stare ai margini” è quello che dobbiamo saper fare, riuscendo a starci con capacità e competenze, con coraggio e motivazione, con forza contestuale e sinergia di Movimento nel suo insieme. Questo è quanto è emerso dalla tre giorni milanese dell'High School, grande momento di riflessione per la classe dirigente delle Misericordie.
Mattinata densa di contributi importanti anche quella di ieri, che ha visto, tra gli altri la partecipazione di Don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana, e Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco Alimentare.
“L’invito che parla di ‘so-stare’ può essere interpretato in vari modi - ha spiegato Davanzo - ma certamente dice una capacità di una verità che la Misericordia deve rielaborare, e cioè la capacità qualche volta di fermarsi, fermarsi rispetto alla propria gloriosa attività, un’attività preziosissima che però ha bisogno di essere accompagnata appunto da una capacità di sosta, di interruzione del proprio flusso per trovare sempre di più il senso, il perché della nostra operatività. Il bene va fatto bene, ma poi bisogna anche dare ragione a questo bene. Il nostro bene deve anche essere in grado di essere spiegato, di essere reso appetibile anche a chi abbiamo all’esterno dei nostri mondi. Ecco, questo impegno a fermarsi, questo impegno ogni tanto ad ascoltare le circostanze, le situazioni, il mondo che abbiamo intorno per cogliere sempre meglio i reali bisogni delle persone alle quali vogliamo essere al servizio.”
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“Come Banco Alimentare, abbiamo la fortuna – ha spiegato Lucchini – di partecipare tutti i giorni a un gesto semplice che è quello di recuperare cibo per donarlo alle associazioni che accolgono i più poveri. Questa è una delle opere di misericordia, dar da mangiare agli affamati. Questo Giubileo sarà l’occasione per riscoprire che non è solo un atto sociale, non è solo un atto di aiuto a sfamare le persone, ma coinvolgerà appunto un atto di misericordia e quindi di accoglienza, di gratuità, di dono che sicuramente fa bene a chi ha bisogno di cibo, ma anche a tutti noi in quanto abbiamo la possibilità di riscoprire la grazia di Dio nella nostra vita. E questo ci apre sicuramente a una convivenza civile nel quotidiano, tutti i giorni, nelle contraddizioni di questo tempo veramente difficile, sia con la vicina di casa sia con lo straniero che sbarca sulla nostra terra. E per questo mi auguro che il dialogo di oggi sulle nostre esperienze possa accrescere questo.”
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Ultimo giorno di lavori oggi (18 ottobre) per l'edizione 2015 dell'High School l'importante momento di formazione e condivisione per la classe dirigente delle Misericordie d'Italia.
Giornata intensa di spunti di riflessione e contributi importanti quella di ieri (17 ottobre).
“Credo che il tema che mi è stato assegnato 'Non solo aspettarli, andare a cercarli' - ha detto Giancarlo Penza, della Comunità di Sant'Egidio - sia un tema molto importante oggi, per le Misericordie e per tutti coloro che in qualche modo partecipano al tessuto del volontariato all’interno delle nostre città e soprattutto dei luoghi periferici, come appunto la comunità di Sant’Egidio che io rappresento e con cui le Misericordie collaborano da all’insegna di una grande storia di amicizia, di stima e collaborazione. Il tema è molto importante perché oggi viviamo sempre di più in società in cui vive il culto della solitudine: il primato dell’io e del pensarci da soli è un po’ la cifra dell’esistenza di molte persone. Naturalmente questo quando si è fragili, poveri, deboli, privi di mezzi, diventa una condanna, ma è una condanna ‘in nuce’, possiamo dire, e ‘in fieri’, anche per coloro che oggi vivono in una condizione di forza, di autonomia, di indipendenza. Il nostro ruolo quindi credo sia sempre di più quello di essere sulla strada, come dice Papa Francesco, e di recuperare dentro la strada, nelle pieghe delle strade delle nostre città, quel tessuto di umanità che oggi manca, manca profondamente. E forse è proprio a partire dai poveri, dai deboli, dagli anziani, dai bambini, da chi non ce la fa da solo, che è possibile ricostituire un interesse per gli altri, una forma di altruismo senza cui penso che la nostra società si imbarbarirebbe sempre di più. Questo credo sia il compito di organizzazioni come le nostre e la sfida sia quella di farlo insieme, nel futuro. Sempre più insieme, sempre più collegati, sempre più vicini, sempre più amici.”
(A questo link è possibile vedere il video)
Interessanti anche i contributi di Luca Fazzi e Gianfranco Marocchi, che hanno illustrato il Modello Misericordie sul quale hanno avviato un'importante ricerca.
"Le Misericordie oggi possono fare tantissimo - ha detto Fazzi, professore dell'Università di Trento - perché, diversamente da tutte le altre organizzazioni del Terzo Settore, le Misericordie hanno ottenuto una forte base digoverno volontario. Il governo volontario consente di governare, di organizzare anche in forma professionale, l’erogazione di servizi senza però perdere di vista quella che è la mission. Oggi quello che sta succedendo da più parti è che pezzi di Terzo Settore hanno perso questa componente di volontariato e sono trascinati nelle logiche dei nuovi mercati perdendo completamente di vista quelli che sono i valori e i principi fondativi del Terzo Settore, come dare risposta alle persone che hanno bisogno e operare in termini di giustizia sociale. Ecco, se questi valori si perdono, la mia impressione è che il Terzo Settore rischi di sbandare in modo decisamente forte e penso che l’esperienza delle Misericordie possa insegnare moltissimo anche ad altre associazioni.”
(A questo link è possibile vedere il video)
“Premetto che fino a sei mesi fa io non conoscevo le Misericordie - ha aggiunto Marocchi, codirettore della Biennale della Prossimità - , le avevo sentite nominare e niente più. Per me iniziare insieme a Luca Fazzi questo lavoro di ricerca è stata una sfida nella sfida: la sfida di svolgere questo mestiere senza essere troppo banali, e poi la sfida di confrontarsi con quelle che sono comunque persone del Terzo Settore con una grande tradizione. Effettivamente alcune cose che stanno emergendo confermano che abbiamo fatto bene a immergerci in questa impresa: è un mondo antico che contiene al tempo stesso grandi potenzialità, con un aspetto sicuramente appassionante che è quello della capacità di entrare in rapporto con il territorio in cui opera. Qui non si tratta di prestare un servizio ma di far nascere nel territorio la disponibilità ad agire in favore del prossimo. Penso che sarà un lavoro importante per noi e per i ‘Misericordiosi’ che lo leggeranno.”
(A questo link è possibile vedere il video)
È stata la preghiera di Papa Francesco per il Giubileo a dare il via ufficiale ai lavori dell’High School, che da ieri pomeriggio (16 ottobre) a domani (18 ottobre) riuniscono a Milano l’intera classe dirigente delle Misericordie in un importante momento di formazione e condivisione.
Carlo Andorlini, responsabile del progetto Alzaia a cui la High School fa capo, ha illustrato i contenuti e gli obiettivi di questa seconda edizione del progetto che sta riscuotendo molto interesse tra i numerosi partecipanti.
"C'è bisogno di un ricambio generazionale, ognuno di noi si deve sentire coinvolto ma anche responsabile dei valori che porta avanti. Il confronto è sicuramente un momento di crescita per tutti anche alla luce dei cambiamenti sociali e culturali che stanno avvenendo". Queste le parole del Presidente nazionale delle Misericordie d'Italia Roberto Trucchi, al momento dei saluti iniziali. "Ognuno di noi è al servizio degli altri, ma ci sono alcune cose che vanno riviste: la parola volontario per esempio. Fratello e sorella di Misericordia - ha evidenziato Trucchi - è qualcosa di più! Una realtà che va custodita e alimentata nell'amore. Un'altra parola che mi piace molto, è comunità. Abbiamo la possibilità di incidere sulle decisioni delle realtà in cui operiamo - ha detto infine Trucchi – e sicuramente una grande mano in questo può darcela la chiesa attraverso l'opera dei correttori spirituali".
E proprio il correttore regionale don Simone Imperiosi ha preso poi la parola per introdurre la prima sessione di lavoro della High School 2015, intitolata: "Essere associazione che ascolta, fa crescere e aiuta. Le tre parti necessarie alle Misericordie".
“Come può un confratello far crescere per aiutare?” Questa la domanda che don Simone ha rivolto a don Roberto Davanzo, direttore Caritas Ambrosiana, che ha detto: "Siamo abituati a pensare che i destinatari della nostra opera siano "gli altri", ma in realtà dobbiamo capire che in realtà la nostra azione umanitaria di assistenza debba essere rivolta soprattutto ai "nostri". Dobbiamo ascoltare i più giovani, i ragazzi e tutti quelli che si rivolgono a noi per aiutare gli altri, per capire che tutto ciò che possono donare a chi ha bisogno è ricchezza. Pensiamo a far crescere coloro i quali si avvicinano a noi per aiutare, i destinatari della nostra azione, i volontari ma anche la società tutta. Tutta la nostra riflessione con la politica non è da intendere come ‘aggancio utile’ per interessi superficiali, ma piuttosto un pungolo per far sentire la politica stessa in dovere di intervenire”.
Ma non sarà che il problema è dentro? Quali sono gli ingredienti fondamentali che una persona come noi che deve formare, deve avere?
“Le nostre realtà storiche corrono rischi rispetto a realtà nuove – ha concluso Davanzo ̶ . La chiesa per prima e poi tutte le realtà correlate corrono il rischio di cadere nell'ordinarietà. Farsi imprigionare da modi di fare che hanno la loro ricchezza, ma che ormai non funzionano più. Non c'è realtà gloriosa e storica che non vada rivista e verificata. Chi accetta questo ruolo di responsabilità all'interno del mondo di Misericordia deve imparare a fermarsi, a sostare".
Dopo il brillante intervento di Davanzo, la parola è tornata al presidente Trucchi per il primo momento di storytelling di questa High School: “Fare Misericordia a Betlemme". Il Presidente ha condotto un interessante dialogo con don Iyad Twal (correttore spirituale della Misericordia di Betlemme) e don Mario Cornioli (referente per la Confederazione a Betlemme), che hanno offerto una testimonianza molto toccante parlando della casa di accoglienza per bambini disabili nella quale fino ad oggi 79 volontari hanno prestato la propria opera.
Don Lyad, in particolare, ha confessato che se inizialmente non capiva quale collocazione avrebbe potuto avere una Misericordia a Betlemme, considerata la presenza di 600 ordini religiosi e di 13 chiese cattoliche, alla fine ha ammesso di aver poi compreso che le Misericordie a Betlemme possono rappresentare “la via d’uscita” per tanti giovani che si sono rassegnati e hanno perso la speranza di un futuro diverso. “La Misericordia – ha detto ̶ può essere quel progetto comune che può proiettare alla costruzione di una progettualità che può risollevare le sorti del Paese dal conflitto. Perché Betlemme non è una Terra Santa di per sé: la santità viene dalla gente così come la giustizia.”
In occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, che inizierà l'8 dicembre 2015 e si protrarrà per l'intero anno 2016, gli enti di servizio civile nazionale possono presentare progetti per l'avvio di complessivi 1.000 volontari, da destinare alle attività da realizzarsi nell'ambito degli eventi legati al Giubileo per:
- supporto alle attività di protezione civile ivi compreso il presidio sanitario durante eventi e manifestazioni, supporto alla gestione e al monitoraggio dei flussi dei pellegrini;
- accoglienza ed orientamento nei luoghi sacri, nei musei, nelle biblioteche, nei siti archeologici ed altre strutture di rilevanza artistica presenti nella Capitale;
- accoglienza, orientamento e assistenza ai pellegrini, ed in particolare ai disabili e alle fasce deboli della popolazione, nei punti di arrivo e di scambio e nei luoghi delle manifestazioni e degli eventi legati al Giubileo.Gestione dei punti informativi fissi e itineranti;
- mediazione culturale e comunicazione sugli eventi e i temi del Giubileo.
I progetti per il Giubileo straordinario possono essere presentati unicamente dagli enti di servizio civile iscritti all'albo nazionale e agli albi regionali e delle province autonome che abbiano sedi di attuazione progetto nell'ambito del Comune di Roma.
Gli enti devono presentare i progetti esclusivamente al Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, indipendentemente dall'albo di iscrizione. Ciascun ente non può presentare progetti che prevedano complessivamente un numero di volontari superiore al 15% dei posti indicati nel presente “Avviso”, fermo restando che il numero di volontari da impiegare in ogni singolo progetto non può essere superiore a 50.
La scadenza è prevista per il 6 novembre 2015, ore 14:00.
Al link è possibile scaricare il testo completo del Bando per la presentazione dei progetti: {phocadownload view=file|id=904|target=s}
Per il quinto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 17 e 18 ottobre più di 4.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 430 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale perdiffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Sabato 17 e domenica 18 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari della Misericordia di Orta Nova partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Orta Nova in Piazza P. Nenni per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto e maremoto, verranno trattati nella tua piazza.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2015 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.
L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 17 e 18 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.
E' tutto pronto per la High School 2015, il momento privilegiato di formazione interna e di crescita della classe dirigente delle Misericordie per approfondire gli aspetti valoriali e motivazionali dell'essere Misericordie, che si tiene a Milano dal 16 al 18 ottobre.
Partendo dall’illuminante intervento di Marco Guzzi dell’anno scorso col suo “terremoto antropologico”, questo secondo appuntamento si incentra sull’importanza per il movimento delle Misericordie di posizionarsi in quella zona grigia della sofferenza, della difficoltà, delle mancanze (in termini di cittadinanza, risorse per vivere, carenze culturali e formative), dei passaggi (da un situazione di difficoltà a una speranza di vita).
Si chiama “So-stare ai margini” perché oggi è fondamentale riuscire a starci con capacità e competenze, con coraggio e motivazione, con forza contestuale e sinergia di Movimento nel suo insieme.
Le riflessioni della tre giorni, (in allegato il programma) a partire dall’analisi dei problemi più urgenti e attuali con cui le nostre associazioni hanno a che fare ogni giorno nelle comunità in cui operano, cercheranno di far emergere le risposte a questi problemi da parte delle Misericordie, quali luoghi di servizio, ascolto e accoglienza dei più bisognosi. Come di fronte a questa nuova “ufficiale” larga marginalità si può muovere una organizzazione come la Misericordia? Quali responsabilità, quali ruoli, verso un welfare abilitante e generativo?
Si cercherà di trovare risposte a tutte queste domande, tenendo anche conto dell’anno straordinario che si sta per aprire: in questo senso, infatti, come possono le Misericordie, nell’anno del Giubileo costruire un cammino che sappia coniugare la loro innata spiritualità con la praticità legata alla soluzione di problemi sociali?
A partire da queste e altre questioni cercheranno di instaurare una riflessione profonda e un proficuo dibattito i numerosi ospiti di rilievo invitati a partecipare: don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana, Mauro Magatti, docente della Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano, Luca Fazzi, professore associato della Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento, Gianfranco Marocchi, co-direttore della Biennale della Prossimità di Genova, Stefano Arduini, caporedattore centrale di Vita, Giancarlo Penza, membro della Comunità di Sant’Egidio, e don Francesco Spinelli del Pontificio Consiglio Nuova Evangelizzazione.
Al link seguente è possibile scaricare le biografie dei relatori che interverranno: {phocadownload view=file|id=903|target=s}
Orta Nova “VIVA” 2015:
Settimana per la rianimazione cardiopolmonare
Da lunedì 12 a domenica 18 ottobre 2015 si terrà in Europa, in Italia e anche ad Orta Nova, la “Settimana VIVA”. Questo evento sarà organizzato dalla Misericordia di Orta Nova, con il patrocinio del Comune di Orta Nova, lo scopo è quello di sensibilizzare la popolazione all’arresto cardiaco, insegnando e migliorando la conoscenza e la formazione dei cittadini alla rianimazione cardiopolmonare. L’edizione di quest’anno è dedicata in particolare agli studenti italiani. ORTA NOVA “VIVA” 2015, infatti, lancia un progetto ambizioso in linea con la Legge la “Buona Scuola” - che prevede l’introduzione dell’insegnamento delle tecniche di primo soccorso nel percorso formativo degli studenti - e con la campagna europea “Kids save lives”. “ Con ORTA NOVA “VIVA” 2015 – afferma Marco Paglialonga, Istruttore BLS-D IRC e del CdF Regionale delle Misericordie di Puglia – vogliamo realizzare un’ ampia gamma di eventi volti a informare le diverse fasce della popolazione ortese circa la rilevanza dell’arresto cardiaco e l’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita: manovre semplici, sicure, che chiunque di noi, anche senza una preparazione sanitaria specifica, è in grado di attuare, quando è testimone di un arresto cardiaco.” La Misericordia di Orta Nova con i volontari e i ragazzi del Servizio Civile in particolare del progetto “Accendiamo la solidarietà” saranno presenti dal 12 ottobre nelle scuole del paese, iniziando con la Scuola Elementare 2° Circolo, cui seguirà il 13 ottobre la Scuola Elementare 1° circolo, continuando con la Scuola Media Sandro Pertini il 14 e il 15 ottobre. La “Settimana Viva” terminerà nelle giornate del 17 e il 18 ottobre, con simulazioni ed esercitazioni sulla rianimazione cardiopolmonare, eseguite in Piazza Pietro Nenni dalle ore 9,00 alle 13,00. Per informazioni contattare l’indirizzo email misericordiaortanova@libero.it o chiamando il numero 0885/783015.
Ultimo giorno di lavori oggi (18 ottobre) per l'edizione 2015 dell'High School l'importante momento di formazione e condivisione per la classe dirigente delle Misericordie d'Italia.
Giornata intensa di spunti di riflessione e contributi importanti quella di ieri (17 ottobre).
“Credo che il tema che mi è stato assegnato 'Non solo aspettarli, andare a cercarli' - ha detto Giancarlo Penza, della Comunità di Sant'Egidio - sia un tema molto importante oggi, per le Misericordie e per tutti coloro che in qualche modo partecipano al tessuto del volontariato all’interno delle nostre città e soprattutto dei luoghi periferici, come appunto la comunità di Sant’Egidio che io rappresento e con cui le Misericordie collaborano da all’insegna di una grande storia di amicizia, di stima e collaborazione. Il tema è molto importante perché oggi viviamo sempre di più in società in cui vive il culto della solitudine: il primato dell’io e del pensarci da soli è un po’ la cifra dell’esistenza di molte persone. Naturalmente questo quando si è fragili, poveri, deboli, privi di mezzi, diventa una condanna, ma è una condanna ‘in nuce’, possiamo dire, e ‘in fieri’, anche per coloro che oggi vivono in una condizione di forza, di autonomia, di indipendenza. Il nostro ruolo quindi credo sia sempre di più quello di essere sulla strada, come dice Papa Francesco, e di recuperare dentro la strada, nelle pieghe delle strade delle nostre città, quel tessuto di umanità che oggi manca, manca profondamente. E forse è proprio a partire dai poveri, dai deboli, dagli anziani, dai bambini, da chi non ce la fa da solo, che è possibile ricostituire un interesse per gli altri, una forma di altruismo senza cui penso che la nostra società si imbarbarirebbe sempre di più. Questo credo sia il compito di organizzazioni come le nostre e la sfida sia quella di farlo insieme, nel futuro. Sempre più insieme, sempre più collegati, sempre più vicini, sempre più amici.”
(A questo link è possibile vedere il video)
Interessanti anche i contributi di Luca Fazzi e Gianfranco Marocchi, che hanno illustrato il Modello Misericordie sul quale hanno avviato un'importante ricerca.
"Le Misericordie oggi possono fare tantissimo - ha detto Fazzi, professore dell'Università di Trento - perché, diversamente da tutte le altre organizzazioni del Terzo Settore, le Misericordie hanno ottenuto una forte base digoverno volontario. Il governo volontario consente di governare, di organizzare anche in forma professionale, l’erogazione di servizi senza però perdere di vista quella che è la mission. Oggi quello che sta succedendo da più parti è che pezzi di Terzo Settore hanno perso questa componente di volontariato e sono trascinati nelle logiche dei nuovi mercati perdendo completamente di vista quelli che sono i valori e i principi fondativi del Terzo Settore, come dare risposta alle persone che hanno bisogno e operare in termini di giustizia sociale. Ecco, se questi valori si perdono, la mia impressione è che il Terzo Settore rischi di sbandare in modo decisamente forte e penso che l’esperienza delle Misericordie possa insegnare moltissimo anche ad altre associazioni.”
(A questo link è possibile vedere il video)
“Premetto che fino a sei mesi fa io non conoscevo le Misericordie - ha aggiunto Marocchi, codirettore della Biennale della Prossimità - , le avevo sentite nominare e niente più. Per me iniziare insieme a Luca Fazzi questo lavoro di ricerca è stata una sfida nella sfida: la sfida di svolgere questo mestiere senza essere troppo banali, e poi la sfida di confrontarsi con quelle che sono comunque persone del Terzo Settore con una grande tradizione. Effettivamente alcune cose che stanno emergendo confermano che abbiamo fatto bene a immergerci in questa impresa: è un mondo antico che contiene al tempo stesso grandi potenzialità, con un aspetto sicuramente appassionante che è quello della capacità di entrare in rapporto con il territorio in cui opera. Qui non si tratta di prestare un servizio ma di far nascere nel territorio la disponibilità ad agire in favore del prossimo. Penso che sarà un lavoro importante per noi e per i ‘Misericordiosi’ che lo leggeranno.”
(A questo link è possibile vedere il video)
Oggi comincia #iononrischio Condividi le tue foto con gli hashtag #iononrischio #people @cesvot @CIS0M @LeMisericordie @Anpasnazionale
— Io non rischio (@iononrischio) October 17, 2015
È stata la preghiera di Papa Francesco per il Giubileo a dare il via ufficiale ai lavori dell’High School, che da ieri pomeriggio (16 ottobre) a domani (18 ottobre) riuniscono a Milano l’intera classe dirigente delle Misericordie in un importante momento di formazione e condivisione.
Carlo Andorlini, responsabile del progetto Alzaia a cui la High School fa capo, ha illustrato i contenuti e gli obiettivi di questa seconda edizione del progetto che sta riscuotendo molto interesse tra i numerosi partecipanti.
"C'è bisogno di un ricambio generazionale, ognuno di noi si deve sentire coinvolto ma anche responsabile dei valori che porta avanti. Il confronto è sicuramente un momento di crescita per tutti anche alla luce dei cambiamenti sociali e culturali che stanno avvenendo". Queste le parole del Presidente nazionale delle Misericordie d'Italia Roberto Trucchi, al momento dei saluti iniziali. "Ognuno di noi è al servizio degli altri, ma ci sono alcune cose che vanno riviste: la parola volontario per esempio. Fratello e sorella di Misericordia - ha evidenziato Trucchi - è qualcosa di più! Una realtà che va custodita e alimentata nell'amore. Un'altra parola che mi piace molto, è comunità. Abbiamo la possibilità di incidere sulle decisioni delle realtà in cui operiamo - ha detto infine Trucchi – e sicuramente una grande mano in questo può darcela la chiesa attraverso l'opera dei correttori spirituali".
E proprio il correttore regionale don Simone Imperiosi ha preso poi la parola per introdurre la prima sessione di lavoro della High School 2015, intitolata: "Essere associazione che ascolta, fa crescere e aiuta. Le tre parti necessarie alle Misericordie".
“Come può un confratello far crescere per aiutare?” Questa la domanda che don Simone ha rivolto a don Roberto Davanzo, direttore Caritas Ambrosiana, che ha detto: "Siamo abituati a pensare che i destinatari della nostra opera siano "gli altri", ma in realtà dobbiamo capire che in realtà la nostra azione umanitaria di assistenza debba essere rivolta soprattutto ai "nostri". Dobbiamo ascoltare i più giovani, i ragazzi e tutti quelli che si rivolgono a noi per aiutare gli altri, per capire che tutto ciò che possono donare a chi ha bisogno è ricchezza. Pensiamo a far crescere coloro i quali si avvicinano a noi per aiutare, i destinatari della nostra azione, i volontari ma anche la società tutta. Tutta la nostra riflessione con la politica non è da intendere come ‘aggancio utile’ per interessi superficiali, ma piuttosto un pungolo per far sentire la politica stessa in dovere di intervenire”.
Ma non sarà che il problema è dentro? Quali sono gli ingredienti fondamentali che una persona come noi che deve formare, deve avere?
“Le nostre realtà storiche corrono rischi rispetto a realtà nuove – ha concluso Davanzo ̶ . La chiesa per prima e poi tutte le realtà correlate corrono il rischio di cadere nell'ordinarietà. Farsi imprigionare da modi di fare che hanno la loro ricchezza, ma che ormai non funzionano più. Non c'è realtà gloriosa e storica che non vada rivista e verificata. Chi accetta questo ruolo di responsabilità all'interno del mondo di Misericordia deve imparare a fermarsi, a sostare".
Dopo il brillante intervento di Davanzo, la parola è tornata al presidente Trucchi per il primo momento di storytelling di questa High School: “Fare Misericordia a Betlemme". Il Presidente ha condotto un interessante dialogo con don Iyad Twal (correttore spirituale della Misericordia di Betlemme) e don Mario Cornioli (referente per la Confederazione a Betlemme), che hanno offerto una testimonianza molto toccante parlando della casa di accoglienza per bambini disabili nella quale fino ad oggi 79 volontari hanno prestato la propria opera.
Don Lyad, in particolare, ha confessato che se inizialmente non capiva quale collocazione avrebbe potuto avere una Misericordia a Betlemme, considerata la presenza di 600 ordini religiosi e di 13 chiese cattoliche, alla fine ha ammesso di aver poi compreso che le Misericordie a Betlemme possono rappresentare “la via d’uscita” per tanti giovani che si sono rassegnati e hanno perso la speranza di un futuro diverso. “La Misericordia – ha detto ̶ può essere quel progetto comune che può proiettare alla costruzione di una progettualità che può risollevare le sorti del Paese dal conflitto. Perché Betlemme non è una Terra Santa di per sé: la santità viene dalla gente così come la giustizia.”
In occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, che inizierà l'8 dicembre 2015 e si protrarrà per l'intero anno 2016, gli enti di servizio civile nazionale possono presentare progetti per l'avvio di complessivi 1.000 volontari, da destinare alle attività da realizzarsi nell'ambito degli eventi legati al Giubileo per:
- supporto alle attività di protezione civile ivi compreso il presidio sanitario durante eventi e manifestazioni, supporto alla gestione e al monitoraggio dei flussi dei pellegrini;
- accoglienza ed orientamento nei luoghi sacri, nei musei, nelle biblioteche, nei siti archeologici ed altre strutture di rilevanza artistica presenti nella Capitale;
- accoglienza, orientamento e assistenza ai pellegrini, ed in particolare ai disabili e alle fasce deboli della popolazione, nei punti di arrivo e di scambio e nei luoghi delle manifestazioni e degli eventi legati al Giubileo.Gestione dei punti informativi fissi e itineranti;
- mediazione culturale e comunicazione sugli eventi e i temi del Giubileo.
I progetti per il Giubileo straordinario possono essere presentati unicamente dagli enti di servizio civile iscritti all'albo nazionale e agli albi regionali e delle province autonome che abbiano sedi di attuazione progetto nell'ambito del Comune di Roma.
Gli enti devono presentare i progetti esclusivamente al Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, indipendentemente dall'albo di iscrizione. Ciascun ente non può presentare progetti che prevedano complessivamente un numero di volontari superiore al 15% dei posti indicati nel presente “Avviso”, fermo restando che il numero di volontari da impiegare in ogni singolo progetto non può essere superiore a 50.
La scadenza è prevista per il 6 novembre 2015, ore 14:00.
Al link è possibile scaricare il testo completo del Bando per la presentazione dei progetti: {phocadownload view=file|id=904|target=s}
#PapaFrancesco: la #croce è il segno più eloquente della #misericordia di Dio http://pic.twitter.com/LeShOiblHS
— Radio Maria Italia (@RadioMariaITA) October 14, 2015
#SIMIT @calogero_foti chiude i lavori ringraziando tutte le strutture operative intervenute. http://pic.twitter.com/Aq9jX7cQjQ
— DrpcSicilia (@DrpcSicilia) October 15, 2015
#UltimOra #Maltempo, #treno esce da binari in #Sicilia nei pressi di #Caltanissetta, due contusi #SkyTG24canale27 http://t.co/cDqTVlDB0v
— Sky TG24 (@SkyTG24) October 15, 2015
Avviso #ProtezioneCivile #allertameteoSIC 15 Ottobre 2015 Condimeteo avverse Criticità Rossa http://t.co/RfQgtmhuyW http://pic.twitter.com/Jcua90IHnL
— DrpcSicilia (@DrpcSicilia) October 14, 2015
Per il quinto anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Il weekend del 17 e 18 ottobre più di 4.000 volontari e volontarie di protezione civile allestiranno punti informativi “Io non rischio” in circa 430 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale perdiffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Sabato 17 e domenica 18 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari della Misericordia di Orta Nova partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Orta Nova in Piazza P. Nenni per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio terremoto e maremoto, verranno trattati nella tua piazza.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2015 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.
L’elenco dei comuni interessati dalla campagna il prossimo 17 e 18 ottobre è online sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, dove è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un maremoto.
E' tutto pronto per la High School 2015, il momento privilegiato di formazione interna e di crescita della classe dirigente delle Misericordie per approfondire gli aspetti valoriali e motivazionali dell'essere Misericordie, che si tiene a Milano dal 16 al 18 ottobre.
Partendo dall’illuminante intervento di Marco Guzzi dell’anno scorso col suo “terremoto antropologico”, questo secondo appuntamento si incentra sull’importanza per il movimento delle Misericordie di posizionarsi in quella zona grigia della sofferenza, della difficoltà, delle mancanze (in termini di cittadinanza, risorse per vivere, carenze culturali e formative), dei passaggi (da un situazione di difficoltà a una speranza di vita).
Si chiama “So-stare ai margini” perché oggi è fondamentale riuscire a starci con capacità e competenze, con coraggio e motivazione, con forza contestuale e sinergia di Movimento nel suo insieme.
Le riflessioni della tre giorni, (in allegato il programma) a partire dall’analisi dei problemi più urgenti e attuali con cui le nostre associazioni hanno a che fare ogni giorno nelle comunità in cui operano, cercheranno di far emergere le risposte a questi problemi da parte delle Misericordie, quali luoghi di servizio, ascolto e accoglienza dei più bisognosi. Come di fronte a questa nuova “ufficiale” larga marginalità si può muovere una organizzazione come la Misericordia? Quali responsabilità, quali ruoli, verso un welfare abilitante e generativo?
Si cercherà di trovare risposte a tutte queste domande, tenendo anche conto dell’anno straordinario che si sta per aprire: in questo senso, infatti, come possono le Misericordie, nell’anno del Giubileo costruire un cammino che sappia coniugare la loro innata spiritualità con la praticità legata alla soluzione di problemi sociali?
A partire da queste e altre questioni cercheranno di instaurare una riflessione profonda e un proficuo dibattito i numerosi ospiti di rilievo invitati a partecipare: don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana, Mauro Magatti, docente della Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano, Luca Fazzi, professore associato della Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento, Gianfranco Marocchi, co-direttore della Biennale della Prossimità di Genova, Stefano Arduini, caporedattore centrale di Vita, Giancarlo Penza, membro della Comunità di Sant’Egidio, don Francesco Spinelli del Pontificio consiglio nuova evangelizzazione e Alessandro Pinna, presidente della sottosezione Unitalsi di Roma.
Al link seguente è possibile scaricare le biografie dei relatori che interverranno: {phocadownload view=file|id=903|target=s}
Se non hai un cuore grande non avrai successo L. K. Shing
— Le Misericordie (@LeMisericordie) October 14, 2015
Orta Nova “VIVA” 2015:
Settimana per la rianimazione cardiopolmonare
Da lunedì 12 a domenica 18 ottobre 2015 si terrà in Europa, in Italia e anche ad Orta Nova, la “Settimana VIVA”. Questo evento sarà organizzato dalla Misericordia di Orta Nova, con il patrocinio del Comune di Orta Nova, lo scopo è quello di sensibilizzare la popolazione all’arresto cardiaco, insegnando e migliorando la conoscenza e la formazione dei cittadini alla rianimazione cardiopolmonare. L’edizione di quest’anno è dedicata in particolare agli studenti italiani. ORTA NOVA “VIVA” 2015, infatti, lancia un progetto ambizioso in linea con la Legge la “Buona Scuola” - che prevede l’introduzione dell’insegnamento delle tecniche di primo soccorso nel percorso formativo degli studenti - e con la campagna europea “Kids save lives”. “ Con ORTA NOVA “VIVA” 2015 – afferma Marco Paglialonga, Istruttore BLS-D IRC e del CdF Regionale delle Misericordie di Puglia – vogliamo realizzare un’ ampia gamma di eventi volti a informare le diverse fasce della popolazione ortese circa la rilevanza dell’arresto cardiaco e l’importanza di conoscere e saper eseguire le manovre che possono salvare la vita: manovre semplici, sicure, che chiunque di noi, anche senza una preparazione sanitaria specifica, è in grado di attuare, quando è testimone di un arresto cardiaco.” La Misericordia di Orta Nova con i volontari e i ragazzi del Servizio Civile in particolare del progetto “Accendiamo la solidarietà” saranno presenti dal 12 ottobre nelle scuole del paese, iniziando con la Scuola Elementare 2° Circolo, cui seguirà il 13 ottobre la Scuola Elementare 1° circolo, continuando con la Scuola Media Sandro Pertini il 14 e il 15 ottobre. La “Settimana Viva” terminerà nelle giornate del 17 e il 18 ottobre, con simulazioni ed esercitazioni sulla rianimazione cardiopolmonare, eseguite in Piazza Pietro Nenni dalle ore 9,00 alle 13,00. Per informazioni contattare l’indirizzo email misericordiaortanova@libero.it o chiamando il numero 0885/783015.
Il 9 ottobre 2015 è l’anniversario della tragedia del Vajont. Cinquantadue anni fa il 9 ottobre 1963 una immensa frana si staccò dal Monte Toc, al confine tra Veneto e Friuli, precipitando nell’invaso della diga di Longarone e sollevando una massa d’acqua che nella notte spazzò via gran parte dei paesi di Longarone, Codissago, Erto e altre frazioni, uccidendo duemila persone.
Oggi a 52 anni di distanza, il comune di Longarone, in collaborazione con la Misericordia, organizza una serie di eventi per commemorare la tragedia. Questo il programma:
Attivata dal DRPC SICILIA la struttura Regionale di Protezione Civile. La cucina Confederale gestita dalla... http://t.co/qFT99JdCCj
— ConfMiseSicilia (@ConfMiseSicilia) October 11, 2015
“Se entro l’11 novembre non ci sarà dalla Regione il pieno rispetto degli accordi a suo tempo raggiunti sui rimborsi per le associazioni che svolgono servizio di emergenza e urgenza sanitaria, daremo vita a una mobilitazione che, partendo da tutte le località in cui è presente una Misercordia, coinvolgerà i cittadini, i circoli, le associazioni, i consigli comunali, i Prefetti, i consiglieri regionali, fino a sfociare in una manifestazione di protesta senza precedenti a Firenze.”
E’ il forte richiamo che il presidente della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, lancia alla Regione Toscana, sulla base dell’unanime mandato in tal senso ricevuto dall’assemblea delle 309 Confraternite di Misericordia toscane riunite stamani nella sede della Misericordia di Agliana (Pistoia).
Gli interventi coordinati dal 118 in Toscana sono totalmente svolti da Misericordie (oltre la metà), Anpas e Croce Rossa. Per ogni postazione la Regione riconosce al volontariato dei rimborsi a copertura dei costi vivi (mezzi, attrezzature, adempimenti burocratici, personale dipendente ecc.). Rimborsi che, grazie all’impegno gratuito dei volontari, sono di gran lunga inferiori a quanto costerebbe alla Regione svolgere in proprio il servizio. Negli ultimi anni però i costi sono assai lievitati e le associazioni di volontariato – è stato denunciato da tanti interventi in assemblea – rischiano di mandare i propri conti in dissesto per garantire un servizio pubblico. Da qui la richiesta di risorse aggiuntive, accolta dal Consiglio regionale con una delibera del marzo scorso ma ancora non attuata dalla Regione.
Durante i lavori Corsinovi ha dato conto di un incontro svoltosi ieri sera tra Regione e rappresentanze del volontariato, nel quale è stato fissato un calendario: la Regione si è impegnata ad approvare nella giunta del 20 ottobre l’erogazione dei 4 milioni di euro di risorse aggiuntive stabiliti per il 2014 (2 milioni immediatamente e 2 a breve) e a convocare una riunione per il 28 ottobre in cui stabilire le date per l’erogazione delle risorse aggiuntive 2015 e fissare un ulteriore incontro per la discussione del budget 2016.
Dagli interventi delle Misericordie è emersa tanta rabbia e delusione verso la Regione che, è stato detto, “è sempre pronta a chiedere, ma poco disponibile ad ascoltare le nostre esigenze”, e sono stati ricordati i tanti campi in cui le Misericordie operano, da sempre, per affrontare i bisogni della comunità toscana e le emergenze, dalla protezione civile all’accoglienza dei profughi, dagli anziani ai minori in difficoltà e alle nuove forme di povertà.
L’assemblea ha quindi dato mandato, con voto unanime, alla Federazione regionale di mettere in campo una mobilitazione straordinaria sul territorio qualora durante i programmati incontri tra volontariato e Regione non si arrivasse a raggiungere gli obiettivi indicati.
Corsinovi ha anche fissato un termine ultimo: “Il 10 novembre la Toscana vivrà la visita di Papa Francesco a Prato e Firenze; noi saremo mobilitati per garantire che tutto vada bene e ci vogliamo concentrare su quella giornata. Ma la mattina dopo, festa di San Martino protettore dei poveri, verificheremo che gli impegni siano stati onorati. Per la Regione è l’ultima chiamata.”
E' appena uscita Giallo Ciano, la nuova rivista realizzata dalla Confederazione Nazionale. Le prime copie sono arrivate in sede e nelle prossime ore saranno spedite a tutte le Misericordie d'Italia.
Da oggi, dunque, la rivista istituzionale del Movimento cambia veste e si presenta ai volontari e a tutto il mondo vicino alle Misericordie con una nuova periodicità - trimestrale - e nuovi contenuti.
La rivista vuol essere un importante strumento di approfondimento con cui le Misericordie si presentano all'interno del Movimento ma anche all'esterno, sui più importanti tavoli istituzionali, dall'Italia a Bruxelles. Un approfondimento “politico” dei principali temi di nostra pertinenza: sanità, immigrazione, marginalità, giovani, volontariato.
Lo scopo è quello di dare un piccolo contributo al cambiamento culturale, offrendo ai confratelli e alle consorelle, ma anche a tutti i lettori vicini al nostro mondo, uno strumento in più per informarsi e formare un proprio pensiero sui temi più caldi dei nostri giorni.
"Un piano contro la povertà. Adesso!" A Roma il 14 ottobre http://t.co/SZcCqGaB9m #redditoinclusione -re http://pic.twitter.com/DLohvsnnqM
— Acli (@Acli_nazionali) October 8, 2015
@adiconsum @ArciNazionale @BFonlus @CilapEapnItalia @CSVnet @LeMisericordie @Fondazionebbene @Unitalsi https://t.co/huXuzvlz8u
— Acli (@Acli_nazionali) October 8, 2015
Si ritroveranno sabato 10 ottobre a Agliana (Pistoia) i vertici delle oltre 300 Misericordie della Toscana, per l’Assemblea della Federazione Regionale delle Misericordie che riunisce e rappresenta le Confraternite del più antico e numeroso movimento di volontariato della nostra regione, ad oggi 309, con oltre 300 mila iscritti, 60 mila dei quali impegnati attivamente in attività di volontariato.
L’Assemblea si svolgerà nei locali della sede della Misericordia di Agliana, in piazzetta della Misericordia n° 1.
Tema molto caldo che prevedibilmente verrà affrontato nel dibattito è quello dei rimborsi da parte della Regione per le associazioni di volontariato che svolgono servizi di emergenza e urgenza sanitaria e che si trovano in difficoltà a fronteggiare i costi vivi del servizio (mezzi, attrezzature, adempimenti burocratici, ecc.) fortemente aumentati negli ultimi anni. Tra le associazioni c’è comprensibilmente grande attesa e malumori crescenti perché la Regione dia finalmente attuazione agli impegni formalmente assunti dai vertici regionali che prevedono risorse aggiuntive a far data dal 2014.
Non è da escludere che l’Assemblea, in caso di perdurante inerzia e silenzio da parte della Regione, possa prendere in merito decisioni clamorose.
Ad aprire i lavori, alle ore 9,30, sarà la relazione del Presidente della Federazione toscana, Alberto Corsinovi, che traccerà un bilancio delle attività svolte e dei molteplici impegni, e indicherà le prospettive a fronte di povertà e bisogni moltiplicatisi negli ultimi anni anche nella società toscana e verso i quali le Misericordie sono, come sempre, in prima linea.
Tantissimi i campi in cui operano le Misericordie, dai servizi di emergenza medica ai trasporti sanitari, dalla donazione di sangue ed organi alleonoranze funebri, dagli ambulatori di medicina specialistica ai servizi sociali e di assistenza per disabili, anziani e portatori di handicap, dagli sportelli antiusura alla protezione civile. In Toscana oltre la metà degli interventi coordinati dal 118 è svolto da donne e uomini delle Misericordie.
Sabato 3 ottobre sarà un grande giorno per la Misericordia di Borgo a Mozzano.
Presso il Convento di San Francesco vengono infatti inaugurati un nuovo ascensore ed un nuovo automezzo destinato ai servizi sociali.
Importante evento che si tiene nel giorno in cui la Chiesa ricorda il Transito di San Francesco, patrono del Centro Accoglienza Anziani della Misericordia.
Il nuovo ascensore, la cui realizzazione ha comportato importanti lavori di riqualificazione di una parte del complesso conventuale, va ad aggiungersi a quello già esistente ed è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e con il lascito del benefattore dott. Adriano Mezzetti.
Nello stesso giorno viene anche benedetto un nuovo automezzo che il Magistrato della Misericordia ha voluto dedicare alla memoria di Antonio Barsi e Settimo Gaggini, per tanti anni vicegovernatore e segretario dell’Associazione, recentemente scomparsi.
Il programma della giornata prevede
Ore 16.30 Cerimonia di "transito di San Francesco” (nel 789° anniversario della morte)
Ore 17.00 Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta da fra Guido Fineschi, Ministro
Provinciale dei Frati Minori della Toscana.
Ore 18.00 Benedizione Fiat Punto destinata ai servizi sociali
Ore 18.15 Inaugurazione nuovo ascensore nella RSA Centro Accoglienza Anziani.
Presterà servizio la Merciful Band della Misericordia.
Il prossimo 11 ottobre la Misericordia di Catenanuova festeggia 25 anni di attività. Questo il programma:
ore 16, raduno presso la Misericordia
ore 16,30, corteo per le vie del paese
ore 17,30, SS. Messa
ore 19, inaugurazione nuovo mezzo
ore 19,30 rinfresco
Due giorni di formazione ed attività ludiche nella città di Andria con centinaia di volontari delle Misericordie pugliesi. Accade nella sede della Federazione regionale delle Misericordie di Puglia in via Vecchia Barletta ad Andria dove un grande campo di Protezione Civile ha accolto i volontari provenienti da tutta la Puglia, da Otranto a Foggia dalle 46 sedi delle confraternite presenti in regione. Una due giorni che vede al centro dell'attività il Forma.T., un campus formativo che ha previsto l'attivazione di cinque differenti corsi per formare i formatori, a cura della Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia, che riporteranno sui territori le loro qualifiche a disposizione dei volontari.
«La formazione è uno degli obiettivi principali che si è dato questo consiglio di presidenza - dice Aldo Intaschi, Consigliere di Presidenza Confederazione Misericordie d'Italia - lavorare per dare strumenti formativi aggiuntivi non solo in ambito sanitario ma anche in ambito sociale, stiamo ragionando seriamente sull'accoglienza dei migranti, la Confederazione è ormai il secondo organismo a livello nazionale che attualmente ha in carico un numero assai consistente dei migranti e quindi cerchiamo di dare ai nostri volontari un po' tutti gli strumenti necessari». Lo stesso Consigliere nazionale presente ad Andria ha ricordato come il Forma.T sia stato un progetto di ampio respiro che nell'anno solare 2015 ha formato oltre duemila formatori in tutte le regioni d'Italia.
La due giorni, invece, è stata aperta dall'assemblea plenaria nella quale vi sono stati i saluti istituzionali del Primo Cittadino di Andria, Nicola Giorgino, ma anche dei Consiglieri Regionali Ruggiero Mennea e Sabino Zinni, che hanno testimoniato vicinanza e grande plauso al lavoro svolto dalle associazioni di volontariato delle Misericordie sull'intero territorio regionale ed in particolare nella Città di Andria. «E' importante perchè oggi più che mai c'è necessità di volontariato - ha ricordato il Sindaco Nicola Giorgino - importante sia in termini numerici e qualitativi ma anche alla ricerca di sempre maggiori coordinamento con le istituzioni rispetto alle funzioni da attuare. La Misericordia, in questo, è una di quelle realtà che ha un ruolo importantissimo tra i tanti ambiti di attività e di intervento del nostro territorio e della nostra regione». Poi la promessa del Primo Cittadino andriese: «Questa sede dove siamo oggi (l'ex macello della Città di Andria) è una sede logisticamente importante e perfetta. Lavoreremo affinchè si possa avere una stabilizzazione di questa realtà anche attraverso un ampliamento che possa consentire uno sviluppo ed una realizzazione di una vera e propria cittadella della solidarietà in questi luoghi».
Un grande sforzo organizzativo che ha coinvolto decine di volontari delle misericordie dell'intera provincia di Barletta Andria Trani ed oltre per accogliere la due giorni ed il lavoro di formazione e di attività ludiche. «E' uno sforzo ovviamente perchè c'è la presenza di tante persone da gestire - ha detto Angela Vurchio, Governatrice della Misericordia di Andria - ma questo ci inorgoglisce». Nella serata di sabato, poi, spazio anche alle premiazioni per i volontari dell'anno e le Misericordie che più hanno dimostrato aderenza alla vita associativa secondo i principi delle confraternite stesse.
Firmato venerdi 25 settembre un protocollo d'intesa per la definizione degli interventi in materia di utilizzo dei defibrillatori automatici tra la squadra calcio Papanice e la Misericordia di Papanice. La Misericordia metterà a disposizione il defibrillatore in dotazione della stessa durante tutte le partite di calcio che la squadra del Papanice giocherà in casa. Nel campo sportivo saranno presenti almeno due volontari per l'utilizzo del defibrillatore qualora si rendesse necessario, senza retribuzione alcuna per il servizio prestato. La suadra calcio Papanice provvederà all'acquisto di una dotazione di placche monouso per il defibrillatore, una volta all'izio del campionato e poi ogni qualvolta dovesse essere utilizzato il defibrillatore. Tutto questo visto l'importanza di avere a disposizione un defibrillatore, specie nelle situazioni in cui non si esclude possa verificarsi un'emergenza sanitaria, come impianti sportivi, palestre, scuole ecc. Il protocollo d'intesa è stato firmato dal presidente della squadra calcio Papanice, Giuseppe Laratta e il governatore della Misericordia di Papanice,Rino Borrelli.
Sono in partenza per la Puglia lo staff confederale e i formatori del "Forma.T" il Campus di formazione territoriale promosso dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d'Italia che con questa tappa chiude il calendario di incontri programmati per il 2015.
L'appuntamento con la formazione è per questo weekend, dal 2 al 4 ottobre ad Andria dove si ritroveranno i 112 partecipanti previsti, provenienti dalle Misericordie di tutta la Puglia.
Tre giorni di formazione che toccherà diverse discipline in programma: DOC (dirigenti operatori comunità), Istruttori Blsd Irc-Com, Servizio Civile, Gestione Amministrativa e "SOM" (Sala Operativa).
Costruire conoscenze e capacità per costruire risposte efficaci a soddisfare i nuovi bisogni sociali in cui le Misericordie si stanno misurando o si misureranno. È questo il tema fondamentale di "So-stare ai margini – nuovi orizzonti per rispondere ai bisogni sociali", la seconda edizione della High School che si terrà dal 16 al 18 ottobre a Milano.
Momento privilegiato di formazione interna e di crescita della classe dirigente del Movimento per approfondire gli aspetti valoriali e motivazionali dell'essere Misericordie, l’evento vuol essere anche un’occasione di verifica e riflessione. Partendo dall’illuminante intervento di Marco Guzzi dell’anno scorso col suo “terremoto antropologico”, questo secondo appuntamento si incentra sull’importanza per il movimento delle Misericordie di posizionarsi in quella zona grigia della sofferenza, della difficoltà, delle mancanze (in termini di cittadinanza, risorse per vivere, carenze culturali e formative), dei passaggi (da un situazione di difficoltà a una speranza di vita).
Si chiama “So-stare ai margini” perché oggi è fondamentale riuscire a starci con capacità e competenze, con coraggio e motivazione, con forza contestuale e sinergia di Movimento nel suo insieme.
Ecco allora che le riflessioni della tre giorni, a partire dall’analisi dei problemi più urgenti e attuali con cui le nostre associazioni hanno a che fare ogni giorno nelle comunità in cui operano, cercheranno di far emergere le risposte a questi problemi da parte delle Misericordie, quali luoghi di servizio, ascolto e accoglienza dei più bisognosi.
Come di fronte a questa nuova “ufficiale” larga marginalità si può muovere una organizzazione come la Misericordia? Quali responsabilità, quali ruoli, verso un welfare un abilitante e generativo?
Si cercherà di trovare risposte a tutte queste domande, tenendo anche conto dell’anno straordinario che si sta per aprire: in questo senso, infatti, come possono le Misericordie, nell’anno del Giubileo costruire un cammino che sappia coniugare la loro innata spiritualità con la praticità legata alla soluzione di problemi sociali?
A partire da queste e altre questioni cercheranno di instaurare una riflessione profonda e un proficuo dibattito i numerosi ospiti di rilievo invitati a partecipare: don Roberto Davanzo, direttore della Caritas Ambrosiana, Mauro Magatti, docente presso della Facoltà di Sociologia dell’Università Cattolica di Milano, Luca Fazzi, professore associato presso la Facoltà di Sociologia dell’Università di Trento, Gianfranco Marocchi, co-direttore della Biennale della Prossimità di Genova, Stefano Arduini, caporedattore centrale di Vita, Giancarlo Penza, membro della Comunità di Sant’Egidio.
Per maggiori info: mail@misericordie.org.
Di seguito è possibile scaricare la locandina e le info biografiche dei relatori che interverranno:
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Suoni, immagini, profumi. Il rombo del motore di una Ferrari, il suono delle risate, il tocco di una mano amica che accompagna e tranquillizza. Tutto questo è stato il soggiorno estivo di 12 bambini bielorussi non vedenti a Pracchia (una frazione montana del comune di Pistoia), aderenti al progetto “Amici senza frontiere”.
In totale sono stati 400 i bambini della Bielorussia, che hanno trascorso un periodo di vacanza sereno in Italia grazie al progetto promosso dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia in collaborazione con la Fondazione Misericordia e salute a Minsk in Bielorussia.
Un progetto di amicizia internazionale, che mira a dedicare un'attenzione particolare ai vari bisogni dei popoli e che le Misericordie portano avanti da circa 20 anni, accogliendo bambini bielorussi, provenienti dalle zone contaminate dal disastro di Chernobyl, permettendogli di trascorrere un periodo di vacanza lontano dalle zone inquinate.
I ragazzi partecipanti al progetto, la maggior parte provenienti da famiglie disagiate, da orfanotrofi o affetti da disabilità, al loro arrivo e alla loro partenza, vengono sottoposti anche a visite e controlli medici di prevenzione. A Pracchia, il progetto viene portato avanti da 20 anni e rappresenta una delle attività più importanti della fraternita.
“Durante l’anno – ha spiegato Amerigo Vivarelli, governatore della Misericordia di Pracchia – raccogliamo fondi utili a finanziare questo progetto che ormai è ben accetto da tutta la popolazione che contribuisce volentieri e partecipa a vari momenti di aggregazione che coinvolgono i bambini durante il loro soggiorno”.
“Quest’anno abbiamo ospitato i bambini dal 15 agosto al 19 settembre – ha continuato – garantendo loro non solo giornate di svago e divertimento, tra gite al mare, escursioni, una visita al “Dynamo camp” e vari momenti di aggregazione con la popolazione, ma anche visite mediche e controlli specialistici, soprattutto per la vista con il ripristino dei loro vecchi occhiali”.
A Pracchia è stata presente anche Valentina Kolossova, presidente della Fondazione bielorussa di Misericordia e salute, che ha ringraziato le Misericordie per la pluriennale collaborazione e l’aiuto nella realizzazione di diversi progetti caritativi sul territorio della repubblica di Belarus.
“Vorremmo esprimere un sentito ringraziamento – ha detto - a tutte le Misericordie partecipanti il progetto, che hanno permesso nel corso degli ultimi 20 anni il risanamento psico-fisico, di migliaia di bambini bielorussi”. “Quando vivi un dramma come il nostro – ha aggiunto - diventi più sensibile, ma non è da tutti trovare la forza per aiutare il prossimo e ciò che mi colpisce più di ogni cosa, è la generosità di tante famiglie a voler accogliere chi è meno fortunato, per regalare momenti di gioia e di affetto”. (Il resto dell'articolo sul prossimo numero della rivista "Giallo Ciano")
Con riferimento alla nota diffusa dal Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, si riporta di seguito il calendario dei pagamenti dei volontari di servizio civile nazionale, al mese di ottobre p.v.
Volontari selezionati tramite bandi ordinari, straordinari e speciali.
Sono state eseguite le disposizioni di pagamento degli assegni relativi al mese di AGOSTO 2015, ed eventuali arretrati, per i volontari le cui coordinate IBAN sono state regolarmente acquisite dal sistema informatico di questo Dipartimento.
Per i giovani selezionati tramite bandi ordinari,straordinari e speciali, le somme saranno accreditate, rispettivamente, il giorno 29 settembre p.v. per i volontari all’estero e il 30 settembre p.v. per i volontari che svolgono il servizio in Italia.
Gli accrediti sono disposti da questo Dipartimento sui conti correnti bancari e/o postali o su altri prodotti muniti di IBAN (ad es.: conti deposito) indicati dai volontari. Si ricorda, a tal fine, per le problematiche derivanti dall’attuazione della normativa Sepa, che non è possibile accreditare su libretto postale nominativo ordinario.
Volontari selezionati tramite bandi “Garanzia giovani” (cofinanziati dal FSE).
Il primo pagamento degli assegni di servizio civile nazionale, per i giovani che hanno iniziato le attività progettuali, rispettivamente, l’11 e il 28 maggio scorso, previa verifica della regolarità della documentazione inoltrata e del periodo minimo d’impiego stabilito dal bando di selezione (tre mesi), avverrà il 2 ottobre p.v. A questi volontari saranno accreditate le mensilità relative a maggio, giugno e luglio 2015.
I giovani che hanno assunto servizio il 16 marzo 2015 e il 16 aprile 2015 riscuoteranno, alla stessa data, la mensilità di luglio 2015 nonché gli eventuali arretrati.
Il sistema informatico Futuro rimane aperto per consentire agli enti ritardatari l’inoltro per via telematica della documentazione mancante (contratti di servizio civile, moduli Iban, ecc.) relativa ai primi tre mesi di servizio dei giovani avviati a maggio, presupposto indispensabile per dare successivamente corso ai mandati.
Il piano dei pagamenti di ottobre prevede inoltre che, il 30 ottobre p.v., siano messe in pagamento:
Si rammenta infine agli operatori degli Enti di servizio civile nazionale l’obbligo di confermare periodicamente le assenze/presenze dei volontari entro il 10 di ogni mese, al fine di non generare errori nella elaborazione dei compensi.
Anche quest’anno il “movimento” si attiva per difendere i più deboli Un aiuto concreto per gli strati più deboli e più...
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