sabato 3 ottobre 2015

Anche quest’anno un successo il progetto “Amici senza frontiere”. Pracchia fra le Misericordie più longeve

Suoni, immagini, profumi. Il rombo del motore di una Ferrari, il suono delle risate, il tocco di una mano amica che accompagna e tranquillizza. Tutto questo è stato il soggiorno estivo di 12 bambini bielorussi non vedenti a Pracchia (una frazione montana del comune di Pistoia), aderenti al progetto “Amici senza frontiere”.

In totale sono stati 400 i bambini della Bielorussia, che hanno trascorso un periodo di vacanza sereno in Italia grazie al progetto promosso dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia in collaborazione con la Fondazione Misericordia e salute a Minsk in Bielorussia.

Un progetto di amicizia internazionale, che mira a dedicare un'attenzione particolare ai vari bisogni dei popoli e che le Misericordie portano avanti da circa 20 anni, accogliendo bambini bielorussi, provenienti dalle zone contaminate dal disastro di Chernobyl, permettendogli di trascorrere un periodo di vacanza lontano dalle zone inquinate.

I ragazzi partecipanti al progetto, la maggior parte provenienti da famiglie disagiate, da orfanotrofi o affetti da disabilità, al loro arrivo e alla loro partenza, vengono sottoposti anche a visite e controlli medici di prevenzione. A Pracchia, il progetto viene portato avanti da 20 anni e rappresenta una delle attività più importanti della fraternita.

“Durante l’anno – ha spiegato Amerigo Vivarelli, governatore della Misericordia di Pracchia – raccogliamo fondi utili a finanziare questo progetto che ormai è ben accetto da tutta la popolazione che contribuisce volentieri e partecipa a vari momenti di aggregazione che coinvolgono i bambini durante il loro soggiorno”.

“Quest’anno abbiamo ospitato i bambini dal 15 agosto al 19 settembre – ha continuato – garantendo loro non solo giornate di svago e divertimento, tra gite al mare, escursioni, una visita al “Dynamo camp” e vari momenti di aggregazione con la popolazione, ma anche visite mediche e controlli specialistici, soprattutto per la vista con il ripristino dei loro vecchi occhiali”.

A Pracchia è stata presente anche Valentina Kolossova, presidente della Fondazione bielorussa di Misericordia e salute, che ha ringraziato le Misericordie per la pluriennale collaborazione e l’aiuto nella realizzazione di diversi progetti caritativi sul territorio della repubblica di Belarus.

“Vorremmo esprimere un sentito ringraziamento – ha detto - a tutte le Misericordie partecipanti il progetto, che hanno permesso nel corso degli ultimi 20 anni il risanamento psico-fisico, di migliaia di bambini bielorussi”. “Quando vivi un dramma come il nostro – ha aggiunto - diventi più sensibile, ma non è da tutti trovare la forza per aiutare il prossimo e ciò che mi colpisce più di ogni cosa, è la generosità di tante famiglie a voler accogliere chi è meno fortunato,  per regalare momenti di gioia e di affetto”. (Il resto dell'articolo sul prossimo numero della rivista "Giallo Ciano")



fonte: News dalla Confederazione







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