domenica 18 ottobre 2015

High School: Si chiudono oggi i lavori a Milano

Ultimo giorno di lavori oggi (18 ottobre) per l'edizione 2015 dell'High School l'importante momento di formazione e condivisione per la classe dirigente delle Misericordie d'Italia.

Giornata intensa di spunti di riflessione e contributi importanti quella di ieri (17 ottobre).

“Credo che il tema che mi è stato assegnato 'Non solo aspettarli, andare a cercarli' - ha detto Giancarlo Penza, della Comunità di Sant'Egidio - sia un tema molto importante oggi, per le Misericordie e per tutti coloro che in qualche modo partecipano al tessuto del volontariato all’interno delle nostre città e soprattutto dei luoghi periferici, come appunto la comunità di Sant’Egidio che io rappresento e con cui le Misericordie collaborano da all’insegna di una grande storia di amicizia, di stima e collaborazione. Il tema è molto importante perché oggi viviamo sempre di più in società in cui vive il culto della solitudine: il primato dell’io e del pensarci da soli è un po’ la cifra dell’esistenza di molte persone. Naturalmente questo quando si è fragili, poveri, deboli, privi di mezzi, diventa una condanna, ma è una condanna  ‘in nuce’, possiamo dire, e ‘in fieri’, anche per coloro che oggi vivono in una condizione di forza, di autonomia, di indipendenza. Il nostro ruolo quindi credo sia sempre di più quello di essere sulla strada, come dice Papa Francesco, e di recuperare dentro la strada, nelle pieghe delle strade delle nostre città, quel tessuto di umanità che oggi manca, manca profondamente. E forse è proprio a partire dai poveri, dai deboli, dagli anziani, dai bambini, da chi non ce la fa da solo, che è possibile ricostituire un interesse per gli altri, una forma di altruismo senza cui penso che la nostra società si imbarbarirebbe sempre di più. Questo credo sia il compito di organizzazioni come le nostre e la sfida sia quella di farlo insieme, nel futuro. Sempre più insieme, sempre più collegati, sempre più vicini, sempre più amici.”

(A questo link è possibile vedere il video)

Interessanti anche i contributi di Luca Fazzi e Gianfranco Marocchi, che hanno illustrato il Modello Misericordie sul quale hanno avviato un'importante ricerca.

"Le Misericordie oggi possono fare tantissimo - ha detto Fazzi, professore dell'Università di Trento - perché, diversamente da tutte le altre organizzazioni del Terzo Settore, le Misericordie hanno ottenuto una forte base digoverno volontario. Il governo volontario consente di governare, di organizzare anche in forma professionale, l’erogazione di servizi senza però perdere di vista quella che è la mission. Oggi quello che sta succedendo da più parti è che pezzi di Terzo Settore hanno perso questa componente di volontariato e sono trascinati nelle logiche dei nuovi mercati perdendo completamente di vista quelli che sono i valori e i principi fondativi del Terzo Settore, come dare risposta alle persone che hanno bisogno e operare in termini di giustizia sociale. Ecco, se questi valori si perdono, la mia impressione è che il Terzo Settore rischi di sbandare in modo decisamente forte e penso che l’esperienza delle Misericordie possa insegnare moltissimo anche ad altre associazioni.”

(A questo link è possibile vedere il video)

“Premetto che fino a sei mesi fa io non conoscevo le Misericordie - ha aggiunto Marocchi, codirettore della Biennale della Prossimità - , le avevo sentite nominare e niente più. Per me iniziare insieme a Luca Fazzi questo lavoro di ricerca è stata una sfida nella sfida: la sfida di svolgere questo mestiere senza essere troppo banali, e poi la sfida di confrontarsi con quelle che sono comunque persone del Terzo Settore con una grande tradizione. Effettivamente alcune cose che stanno emergendo confermano che abbiamo fatto bene a immergerci in questa impresa: è un mondo antico che contiene al tempo stesso grandi potenzialità, con un aspetto sicuramente appassionante che è quello della capacità di entrare in rapporto con il territorio in cui opera. Qui non si tratta di prestare un servizio ma di far nascere nel territorio la disponibilità ad agire in favore del prossimo. Penso che sarà un lavoro importante per noi e per i ‘Misericordiosi’ che lo leggeranno.”

(A questo link è possibile vedere il video)



fonte: News dalla Confederazione







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