Dopo la Veglia che ieri sera (3 dicembre) ha coinvolto oltre 10mila confratelli in tutto il Paese, da oggi (4 dicembre) prende ufficialmente il via il Percorso Giubilare delle Misericordie d’Italia.
Oggi e domani (4 e 5 dicembre) presso il Polo Bonfanti a Incisa Valdarno (FI) si tengono due intense giornate di apprendimento, condivisione e confronto per 72 confratelli che avranno il compito di animare e organizzare percorsi in tutte le Misericordie d’Italia volti a una formazione culturale e motivazionale condivisa che coinvolgerà l’intero Movimento.
Nel salutare i "72", il presidente Trucchi li ha invitati a continuare il loro lavoro sui territori, un lavoro prezioso che porti a stimolare unità, non solo nel Movimento ma anche con gli altri movimenti cattolici presenti oggi in Italia e con le singole parrocchie. "Che la Misericordia sia promotrice di unione - ha detto il presidente -, all'insegna del principio di carità".
L'incontro si è poi rivelato un'occasione preziosa per riscoprire le radici e, da queste, tracciare insieme il cammino delle Misericordie che le traghetterà verso il domani. "Radici che affondano in 8 secoli di storia, incarnati oggi nella misericordia più antica, quella di Firenze, ma che ancora continuano a dare sempre nuovi e ottimi frutti", ha concluso.
Frutti preziosi come la giovane Misericordia di Aqui Terme, che proprio oggi festeggia i suoi primi sedici anni di vita, e la neonata Misericordia di Monopoli, fondata da appena 5 mesi. Tra gli applausi di tutti, l’incontro è stato quindi anche occasione per festeggiare queste due realtà, finestra sul futuro di un Movimento che si erge su un grande passato.
Insieme al presidente e ai responsabili della Confederazione, alla due giorni intervengono Luigino Bruni, fecondo studioso dei temi dell'economia “civile”, “sociale” e “di comunione”, don Francesco Spinelli del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, il noto teologo don Basilio Petrà e la professoressa Filomena Maggino, professore associato in Statistica Sociale e Analisi Multivariata presso l’Università di Firenze.
CHI SONO I CONFRATELLI CHE PARTECIPANO ALLA 2 GIORNI DI FORMAZIONE?
Ecco un "identikit" per scoprire chi sono i partecipanti al progetto realizzato dalla Confederazione, presenti a Incisa Valdarno.
Con una lieve maggioranza femminile (25 maschi e 28 femmine), provengono da tutta Italia (sono rappresentate le regioni di Sardegna, Puglia, Campania, Sicilia, Piemonte, Calabria, Lombardia, Emilia, Lazio, Liguria, Toscana e Abruzzo).
L'età media è piuttosto bassa, la fascia più rappresentata è quella dei trentenni. Si contano infatti: 6 partecipanti nati negli anni '90 (3 maschi e 3 femmine), 18 nati negli anni '80 (6 maschi e 12 femmine), 9 nati nagli anni '70 (3 maschi e 6 femmine), 12 nati negli anni '60 (5 maschi e 7 femmine), 5 (maschi) nati negli anni '50 e 3 (maschi) negli anni '40.
La maggioranza è in possesso di un'istruzione superiore. In particolare: 4 partecipanti hanno la licenza media, 32 il diploma superiore e 17 una laurea.
Infine, altro aspetto molto importante, in base alle esperienze lavorative emerge che la maggior parte dei partecipanti non lavora in Misericordia ma vi presta servizio come volontario attivo.
fonte: News dalla Confederazione
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