Per la prossima Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato che si celebrerà domenica 17 gennaio, Papa Francesco ha scelto il tema: "Migranti e rifugiati ci interpellano. La risposta del Vangelo della misericordia". Saranno oltre 5mila migranti a partecipare all'Angelus del Papa in piazza San Pietro e, insieme, passeranno dalla Porta Santa per partecipare alla celebrazione eucaristica, presieduta dal cardinale Antonio Maria Vegliò presidente del Dicastero per la Pastorale delle migrazioni.
“I migranti sono nostri fratelli e sorelle che cercano una vita migliore lontano dalla povertà – aveva detto Papa Francesco in settembre pensando proprio a questa Giornata -, dalla fame, dallo sfruttamento e dall’ingiusta distribuzione delle risorse del pianeta, che equamente dovrebbero essere divise tra tutti. Non è forse desiderio di ciascuno quello di migliorare le proprie condizioni di vita e ottenere un onesto e legittimo benessere da condividere con i propri cari?”
Su questo tema, è particolarmente forte la posizione delle Misericordie d’Italia. “Credo sia giunto il momento di dire basta al diritto di asilo, e di cominciare a discutere di diritto di migrazione.” afferma il presidente nazionale delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi, che già aveva lanciato la proposta nella sua relazione di apertura dell’annuale Assemblea Nazionale del Movimento, nel maggio scorso. “Oggi l’opinione pubblica italiana è stata convinta che siamo invasi dai migranti, portatori di disoccupazione e degrado sociale quando non anche di malavita e terrorismo – continua Trucchi -. Alla luce di ciò, abbiamo invitato ogni Misericordia ad adoperarsi per organizzare una piccola realtà di accoglienza nella propria comunità locale.
È questo impegno – aggiunge - che ci ha spinti ad accettare la sfida di Lampedusa, porta d’Europa, una realtà difficilissima, non solamente dentro il Centro ma soprattutto fuori, e che proprio per questo ci vede impegnati ben al di là degli obblighi contrattuali con la Prefettura, che - anzi – lì come in altre realtà ci stanno spesso assai stretti”.
Così, in risposta all’appello del presidente e di quello di Papa Francesco, nel segno dell’innata vocazione all’accoglienza e forti della propria esperienza operativa nell’assistenza ai migranti, i confratelli e le consorelle hanno aperto le porte delle loro sedi in tutta Italia, attivandosi sul territorio per realizzare questa importante Opera di Misericordia con l’impegno che contraddistingue il Movimento da oltre 700 anni.
In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato sono quindi molte le iniziative delle associazioni giallo ciano sparse in tutto il Paese, da Lampedusa a Isola Capo Rizzuto, fino a Lido di Camaiore, che per domenica ha organizzato un incontro con i migranti ospiti delle strutture della Misericordia, a cui parteciperà anche l'Arcivescovo di Lucca Italo Castellani.
Su questo tema, è particolarmente forte la posizione delle Misericordie d’Italia. “Credo sia giunto il momento di dire basta al diritto di asilo, e di cominciare a discutere di diritto di migrazione.” afferma il presidente nazionale delle Misericordie d’Italia, Roberto Trucchi, che già aveva lanciato la proposta nella sua relazione di apertura dell’annuale Assemblea Nazionale del Movimento, nel maggio scorso. “Oggi l’opinione pubblica italiana è stata convinta che siamo invasi dai migranti, portatori di disoccupazione e degrado sociale quando non anche di malavita e terrorismo – continua Trucchi -. Alla luce di ciò, abbiamo invitato ogni Misericordia ad adoperarsi per organizzare una piccola realtà di accoglienza nella propria comunità locale.
È questo impegno – aggiunge - che ci ha spinti ad accettare la sfida di Lampedusa, porta d’Europa, una realtà difficilissima, non solamente dentro il Centro ma soprattutto fuori, e che proprio per questo ci vede impegnati ben al di là degli obblighi contrattuali con la Prefettura, che - anzi – lì come in altre realtà ci stanno spesso assai stretti”.
Così, in risposta all’appello del presidente e di quello di Papa Francesco, nel segno dell’innata vocazione all’accoglienza e forti della propria esperienza operativa nell’assistenza ai migranti, i confratelli e le consorelle hanno aperto le porte delle loro sedi in tutta Italia, attivandosi sul territorio per realizzare questa importante Opera di Misericordia con l’impegno che contraddistingue il Movimento da oltre 700 anni.
In occasione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato sono quindi molte le iniziative delle associazioni giallo ciano sparse in tutto il Paese, da Lampedusa a Isola Capo Rizzuto, fino a Lido di Camaiore, che per domenica ha organizzato un incontro con i migranti ospiti delle strutture della Misericordia, a cui parteciperà anche l'Arcivescovo di Lucca Italo Castellani.
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fonte: Misericordie.it
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