Viviamo in un momento storico che si connota per forti elementi di cambiamento sociale, i sistemi tradizionali che per anni si erano affermati e poi consolidati oggi sono in crisi o comunque in una evoluzione che non riusciamo a comprendere bene. Diminuiscono fortemente luoghi e spazi rassicuranti e di crescita mentre si moltiplicano luoghi, spesso virtuali, di relazioni multiple e contemporanee che complicano non poco i processi di autonomia dei giovani.
I cambiamenti socio-culturali hanno portato a una “confusione” di ruoli (genitori, insegnanti, allenatori, figure di riferimento, leaders tra pari, la rete virtuale, i social, ecc.), a una famiglia fortemente cambiata rispetto a quella di un tempo e in cerca di una nuova fisionomia, degli stili diffusi di vita sempre meno comunitari, una carenza preoccupante del senso di prossimità e solidarietà, una invadenza del rapporto con le
nuove tecnologie (in termini di tempo e di importanza), una difficile comprensione del futuro così poco decifrabile e labile. Queste sono solo alcune delle sfaccettature di una società che rende faticoso il percorso armonioso di crescita.
In questo contesto così complicato (e solo accennato in poche suggestioni) si colloca in maniera straordinaria l'importanza di avere spazi e persone che sappiano accogliere questa generalizzata fragilità e laddove possibile costruiscano processi, strumenti e azioni in grado di affiancare le fatiche di crescita che in molti casi si esprimono in forme di ribellione, scontro, rifiuto delle regole ma anche in depressione,
isolamento, disinteresse.
Da qui nasce il seminario Ge.Co. organizzato nell'ambito del Laboratorio Alzaia, in programma per il 4 e 5 marzo a Cagliari.
Gli obiettivi dell'incontro, in liena con quelli del progetto Ge. Co., sono volti a coinvolgere i partecipanti in attività concrete e contestualizzate, finalizzate all’acquisizione di conoscenze e competenze da “mettere in campo” una volta tornati nei propri territori.
Le due giornate si strutturano come segue:
- un incontro preliminare, il venerdì pomeriggio, con i volontari e le volontarie delle Misericordie cagliaritane, attive in iniziative a favore dei giovani in condizione di disagio o che si propongono di farlo;
- un’intera giornata di lavoro, il sabato, con i volontari e le volontarie di tutte le Misericordie sarde e con altri soggetti operanti nel territorio, per "portarsi a casa" idee concrete, esperienze e contatti per i propri progetti ed iniziative.
Al link di seguito è possibile scaricare il programma completo.
fonte: Misericordie.it