Ha avuto inizio con la presentazione di domenica 6 febbraio, il secondo corso di formazione per i volontari delle Misericordie di Puglia al 1° livello, discesa sino a 18 metri, per l’inserimento nel Nucleo Sub della Federazione pugliese.
Nel primo corso, svoltosi nel 2015, sono già stati 25 i volontari pugliesi formati al 1° livello mentre 15 i volontari che hanno iniziato l’attività teorica e pratica di questo secondo corso. La presentazione all’interno della sede regionale di via Vecchia Barletta ad Andria mentre le lezioni teoriche e pratiche saranno itineranti come ormai prassi consolidata.
Dieci le lezioni teoriche da due ore l’una mentre cinque sono le uscite in piscina presso Casamassima ed altrettante sono le uscite a mare nei pressi di Polignano. Il corso è tenuto dall’istruttore qualificato dell’Associazione Nazionale Istruttori Subacquei, Carmine Zitoli, volontario della Misericordia di Montegrosso, oltre che da altri tecnici qualificati. Tutti i volontari sono stati formati con un corso di somministrazione di ossigeno in emergenza a cura della Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica proprio per addestrare i subacquei a riconoscere i possibili incidenti da immersione ed a fornire un primo valido soccorso. I giorni di realizzazione del corso sono il lunedì, mercoledì e venerdì.
Il Nucleo Sub delle Misericordie di Puglia, ha già iniziato la propria attività nel 2016 con un evento di carattere nazionale. Infatti, il nucleo dei sommozzatori di Puglia è stato invitato ad un’esercitazione nazionale, svoltasi ad inizio febbraio in provincia di Trento, esattamente a Lavarone, dove è stato svolto un corso di addestramento per la ricerca ed il soccorso in acque confinate dove c’è scarsa visibilità ed un’unica uscita. Nel caso specifico, a Lavarone, vi erano due gradi di temperatura sott’acqua ed il nucleo sub delle Misericordie è stato invitato assieme alle altre forze dell’ordine come i Vigili del fuoco di Chieti, i Carabinieri di Genova, la Polizia di La Spezia, la Guardia di Finanza di Venezia, la Croce Rossa di Roma e la Polizia Locale di Milano. L’organizzazione è stata curata dall’ANIS. Circa 300 le persone che vi hanno partecipato con volontari, un elicottero e subacquei.
«Continuiamo con questa importante attività – ha detto Carmine Zitoli – abbiamo un bel gruppo ed una Federazione che raccoglie moltissimi volontari. Ora abbiamo avviato una serie di contatti con diverse associazioni e pensiamo, per esempio, di iniziare una nostra attività assieme a Legambiente per Puliamo i Fondali ed altre attività identiche. Proseguiamo con l’attività di formazione che è essenziale per costituire un gruppo di volontari sempre più preparato e pronto in caso di necessità».
Dieci le lezioni teoriche da due ore l’una mentre cinque sono le uscite in piscina presso Casamassima ed altrettante sono le uscite a mare nei pressi di Polignano. Il corso è tenuto dall’istruttore qualificato dell’Associazione Nazionale Istruttori Subacquei, Carmine Zitoli, volontario della Misericordia di Montegrosso, oltre che da altri tecnici qualificati. Tutti i volontari sono stati formati con un corso di somministrazione di ossigeno in emergenza a cura della Società Italiana di Medicina Subacquea ed Iperbarica proprio per addestrare i subacquei a riconoscere i possibili incidenti da immersione ed a fornire un primo valido soccorso. I giorni di realizzazione del corso sono il lunedì, mercoledì e venerdì.
Il Nucleo Sub delle Misericordie di Puglia, ha già iniziato la propria attività nel 2016 con un evento di carattere nazionale. Infatti, il nucleo dei sommozzatori di Puglia è stato invitato ad un’esercitazione nazionale, svoltasi ad inizio febbraio in provincia di Trento, esattamente a Lavarone, dove è stato svolto un corso di addestramento per la ricerca ed il soccorso in acque confinate dove c’è scarsa visibilità ed un’unica uscita. Nel caso specifico, a Lavarone, vi erano due gradi di temperatura sott’acqua ed il nucleo sub delle Misericordie è stato invitato assieme alle altre forze dell’ordine come i Vigili del fuoco di Chieti, i Carabinieri di Genova, la Polizia di La Spezia, la Guardia di Finanza di Venezia, la Croce Rossa di Roma e la Polizia Locale di Milano. L’organizzazione è stata curata dall’ANIS. Circa 300 le persone che vi hanno partecipato con volontari, un elicottero e subacquei.
«Continuiamo con questa importante attività – ha detto Carmine Zitoli – abbiamo un bel gruppo ed una Federazione che raccoglie moltissimi volontari. Ora abbiamo avviato una serie di contatti con diverse associazioni e pensiamo, per esempio, di iniziare una nostra attività assieme a Legambiente per Puliamo i Fondali ed altre attività identiche. Proseguiamo con l’attività di formazione che è essenziale per costituire un gruppo di volontari sempre più preparato e pronto in caso di necessità».
fonte: Misericordie.it
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