È stato senz’altro un anno straordinariamente impegnativo quello che sta per chiudersi, un anno che ha visto le Misericordie impegnate su molti fronti. Il Giubileo della Misericordia, prima di tutto. Importante il programma che le Misericordie hanno pensato e realizzato, cogliendo subito che questo anno poteva rappresentare l’occasione per ritornare alla radice spirituale della parola misericordia.
Ma il 2016, purtroppo, sarà ricordato anche e forse soprattutto per il terremoto che ha colpito al cuore il nostro Paese nelle aree del centro Italia. Da agosto la mente, le mani e il cuore delle Misericordie sono in quelle zone, cercando di portare assistenza e aiuti nell’emergenza prima, e nel post emergenza e nella ricostruzione poi.
“Insieme per ricostruire, insieme per restituire il futuro” così si vede scritto sulle targhe delle tre scuole (Cittareale, Gualdo e Acquasanta Terme), ricostruite grazie all’impegno della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia, grazie all’intesa e al prezioso contributo di diversi partner. “Insieme”, è stata questa la parola chiave che ci ha permesso di compiere uno sforzo incredibile per restituire il futuro ai
bambini – ma anche ai loro genitori – delle tre cittadine profondamente colpite dal sisma.
“Insieme” hanno lavorato fianco a fianco i nostri volontari da tutta Italia per portare il loro aiuto, dapprima con il caldo e ora con un gelo paralizzante, ma che comunque non riesce a raffreddare il calore dei loro cuori.
A loro va il mio più grande grazie, per l’infinita disponibilità e l’insostituibile presenza.
Molto c’è ancora da fare in quelle zone, come anche c’è da fare per portare aiuto ai migranti che continuano a sfidare il mare per trovare accoglienza nei nostri centri; c’è ancora da fare per dare aiuto ai bisognosi, agli ultimi delle nostre comunità, vittime di un contesto socioeconomico complesso e mutato.
Molto c’è ancora da fare dunque, anche per questo nuovo anno che sta per aprirsi. Ma lo faremo. Insieme.
Un fraterno abbraccio a Voi e alle Vostre Famiglie e tanti auguri di serene Festività.
Roberto Trucchi
fonte: Misericordie.it
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