Si è svolto oggi 27 Gennaio 2017 a Lamezia Terme il seminario
programmato dal Centro Studi Misericordie “Alfredo Merlini” un seminario
molto partecipato per la rilevanza degli argomenti trattati.
Non è affatto semplice ai giorni d’oggi trattare argomenti che
toccano profondamente ognuno di noi, la tematica è stata molto calda ci
si è confrontati sul tema della gratuità e della mimensione economica in
un Movimento a movente ideale.
La gratuità consiste nel svolgere con umiltà, dignità e
professionalità una vera propria attività svolta in favore di colui o
colei che in quel momento ha bisogno di noi, capita spesso, durante i
nostri servizi effettuati di trovarci in situazioni molto delicate ed è
proprio nelle situazioni più delicate che la formazione, che secondo la
mia opinione me non è fatta solo di attestati da esibire e patch da
spillare alla bene o meglio sulle nostre divise, una formazione anche
culturale, la cultura del fare bene e farlo bene come ci insegna la
tradizione cristiana a cui apparteniamo poichè nelle nostre divise e nel
simbolo delle misericordie vi è una croce che ci contraddistingue per
il nostro percorso e operato. La dimensione cristiana, l’aiuto al
fratello sofferente o in stato di bisogno non deve mai venire meno e
anche nelle situazioni più difficili e più impegnative il Soccorritore
chiamato spesso Volontario, Confratello o altri termini che non ci
curiamo deve sempre presentarsi con amore cristiano e formazione che va
ben oltre la dimensione economica.
Sebbene i tempi siano cambiati molti a volte fanno polemiche
criticando altri sull’operato di taluni individui che “operano” anche
senza autorizzazioni in modo del tutto singolare, la cronoca di questi
giorni è lampante, bisogna svolgere dal nostro punto di vista un
qualcosa che deve venire da dentro, una opera di bene per il prossimo
che non può essere fatta perchè si otterrà un qualcosa, la dimesione economica è molto importate perchè ci permette di sopravvivere ma non deve essere l’unico fattore propulsivo che guida le nostre attività.
Un tempo si diceva che il denaro era lo sterco del diavolo
e in un mondo ormai globalizzato è nostro compito essere presenti e
vicini sopratutto nel nostro territorio di appartenenza, e se possiamo
svolgere il servizio senza nulla a pretentere e ringraziare con il
nostro motto “che Iddio te ne renda merito“.
Appartenere ad un movimento significa fare dei passi insieme per un unico fine perchè ogni Misericordia rappresenta le varie articolazioni di un corpo unico che si è formato e resiste ad ogni vento e catastrofe perchè è forte della sua storia, dei suoi volontari che fanno grande il movimento mettendo in pratica gli ideali che sono forti e ben saldi in ogni volontario.
Non esistono volontari nel nostro movimento che sono privi di
carità cristiana, poichè in questo caso è dovere di ogni governatore
quale estrema ratio allontanarli perchè darebbero il cattivo esempio.
Non esistono Volontari e Confratelli che sono totalmente a digiuno della grande storia
che guida le Misericordie per compiere il bene, un bene che va fatto
sempre perchè la dimesione economica sebbene appartenga alla materialità
spesso ha bisogno di qualche contributo per garantire l’esistenza
specialmente di piccole realtà che sono nei loro territori delle vere e
proprie fucine di volontari e confratelli che hanno affinato il loro Know How che va ben oltre qualsiasi immaginazione, la declinazione del bene in un modo moderno deve passare dalle realtà,
dalle belle realtà che sanno produrre anche qualcosa di economicamente
rilevante ma che non avendo scopo di lucro usano quanto hanno percepito per aiutare il prossimo spinti da forti ideali
e da quelle opere quotidiane che devono guidare il nostro agire anche
quando per scelte insindacabili si decida di non effettuare trasporti.Il
volontario il confratello non è soltanto colui che sale sui vari
veicoli o colui che collezziona più servizi, i volontari sono risorse
prezione nei vari ambiti e nelle varie realtà in cui si trovano ad avere
contatti, il messaggio è importante perchè dal messaggio veicolato si
riescono a comprendere i fatti e le opere di tutti.
Il Fratello della Misericordia rimane tale per sempre perchè ha
potuto appredere nozioni che può spendere per gli altri con gli altri e
può custodire nel movimento gli ideali che ha potuto approfondire nel
mondo delle Misericordie, anche dopo la sua dipartita resterà il suo
fulgido esempio.
Quindi impegniamoci semrpe di più a realizzare concretamente le
nostre opere e le nostre azioni nei vari territori guidati unicamente
dall’amore e dallo spirito di Misericordia che non deve mai venire meno
sebbene la dimensione economica sta assumendo una dimensione sempre più
pressante.
Silvio Passalacqua
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