Al via il progetto della Misericordia di Arezzo per un percorso di integrazione dei cittadini richiedenti asilo che si basa su tre parole chiave: volontariato, sport e cultura.
L’idea da cui siamo partiti è quella di pensare all’interazione tra volontariato, sport e cultura come strumenti per favorire un percorso che promuova una più ampia e migliore conoscenza del prossimo. Un prossimo facilmente individuabile in quei molti cittadini che con i fenomeni migratori hanno raggiunto la nostra città. Nello stesso momento consolidare l'educazione al rispetto delle differenze, sviluppare percorsi nuovi di interazione con i richiedenti asilo, attraverso un rapporto di libera adesione, a sostegno della solidarietà, dell'assunzione di responsabilità, dello sviluppo della consapevolezza dei diritti e dei doveri. Promuovere, attraverso un percorso partecipato, la percezione del proprio agire come strumento di gratificazione e di crescita personale.
Il volontariato come fattore di socializzazione e di avvio di un percorso che vuole stimolare il senso di appartenenza ad una comunità di chi, meno fortunato, attraversa un periodo particolarmente difficile della propria esistenza. I volontari della nostra Misericordia come catalizzatori del percorso e soggetti di contaminazione culturale, intesa come sviluppo di nuovi orizzonti di comprensione e di apertura verso il prossimo.
Lo sport come momento di divertimento universalmente riconosciuto e quindi facilmente percettibile come “luogo” di incontro al di là delle estrazioni culturali e dei paesi di provenienza. Lo sport come accettazione e riconoscimento delle regole, disciplina personale, rispetto dell’altro, sviluppo del senso di appartenenza ad un gruppo.
La cultura come spazio di comunione, di scambio e di crescita attraverso la conoscenza reciproca dei valori propri e degli altri, ma anche di miglioramento della consapevolezza di saper fare e come farlo.
30 maggio 2017
I Volontari della Misericordia di Arezzo
fonte: Misericordie.it
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