La Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia esprime profonda vicinanza alla popolazione della città di Livorno colpita da una devastante alluvione questa notte.
La Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia esprime profonda vicinanza alla popolazione della città di Livorno colpita da una devastante alluvione questa notte. L’Area Emergenza della Confederazione sta supportando la Federazione Regionale Toscana impegnata nelle operazioni di soccorso della popolazione.
“Esprimo la mia profonda vicinanza alla popolazione Livornese colpita dal terribile alluvione – afferma Roberto Trucchi, Presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia -. I nostri volontari, come sempre, si sono mossi fin da subito per aiutare le popolazioni e supportarle in un momento così difficile cercando di non lasciare solo nessuno. Questo non è il momento di fare polemiche, ma rimboccarsi le maniche e aiutare le popolazioni a ripartire”.
Sul Posto fina dalle prime ore della mattina è presente Alberto Corsinovi Delegato Nazionale dell’Area Emergenze e Presidente delle Misericordie Toscana, questa la sua testimonianza: “Piazza delle Carrozze a Montenero ha un aspetto spettrale – racconta - ci sono auto sovrapposte, alcune dentro gli esercizi commerciali. I nostri volontari della Misericordia di Montenero stanno spalando da stanotte e in mattinata hanno recuperato il corpo di una persona. Nel raggiungere la zona, con grande difficoltà, i mezzi delle Misericordie hanno anche dovuto aiutare alcuni automibilisti che erano rimasti intrappolati nelle loro auto – prosegue Corsinovi - attraversando tratti di strada invasi improvvisamente dall’acqua e che abbiamo aiutato a scendere dai tetti delle auto o dai muretti a bordo delle strade. Ora stiamo operando nella zona di Collinaia, dove abbiamo montato un punto medico avanzato. Siamo poi impegnati al santuario di Montenero e nelle scuole della zona, per cercare di renderle agibili il prima possibile. Forte impegno anche per svuotare i piani bassi e gli scantinati dall’acqua. Abbiamo attivato, di concerto con la sala operativa regionale, la nostra colonna mobile – continua - ma fin dai primi allarmi avevamo messo in azione tutte le Misericordie della zona, in primo luogo quella di Montenero che è pesantemente danneggiata, con tre ambulanze completamente distrutte, tutti i mezzi dei servizi sociali e anche la jeep della protezione civile che sono state travolte da questa massa di acqua che dalla sommità della collina di Montenero si è riversata a valle portando via tutto quello che incontrava, trascinando fango, detriti, alberi, auto e moto”.
fonte: Misericordie.it
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