A Sassari per aiutare chi ha difficoltà ad accedere alle cure mediche: secondo appuntamento sardo per il progetto “Missione salute”.
Dopo Cagliari saranno presenti nella città del nord della regione gli ambulatori mobili delle Misericordie d’Italia con volontari, medici ed infermieri che accoglieranno tutte le persone con difficoltà economiche o sociali per visite e controlli. L’obiettivo degli ambulatori mobili e di “Missione Salute” nell’ambito del più ampio Progetto “Links” finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali - Avviso n.1 2017, è quello di contrastare il fenomeno della non inclusione sociale e promuovere un servizio di prevenzione e protezione sanitaria gratuito, dedicato a tutte le persone che vivono in situazione di estrema marginalità all’interno delle città.
Chi accederà agli ambulatori di “Missione Salute” potrà avere una visita medica generale, ma anche controlli cardiologici, dermatologici, ginecologici oltre a screening (test HIV ed Epatite), cure di base infermieristiche ed informazioni ed assistenza di base.
Gli ambulatori saranno aperti il 28 e 29 giugno a Sassari in Corso Angioj (fronte ex questura) dalle 9,30 alle 13,30. L’iniziativa a Sassari sarà in collaborazione con Caritas Turritana.
L’idea di realizzare questo tipo di servizio alle Misericordie, è arrivata da Papa Francesco, che, durante la prima “Giornata mondiale dei Poveri”, ha deciso di allestire degli ambulatori mobili in Piazza San Pietro per aiutare tutti coloro che non hanno le possibilità economiche per curarsi. Il Santo Padre è stato uno stimolo ad avviare un progetto di servizio che, in questo caso, ha raggiunto ogni parte l’Italia.
Il progetto Links -“Missione Salute” è partito nel mese di febbraio a Sanremo, in contemporanea proprio con la settimana del Festival, si è poi spostato a Genova, Bologna, Perugia, Pescara, Milano, Acqui Terme, Roma, Napoli, Foggia, Bari, Crotone, Cosenza, Reggio Calabria, Livorno, Grosseto, Montecatini, Catania, Palermo e Cagliari (la foto in allegato si riferisce a questa città).
Il progetto è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali- Avviso n.1 2017.
fonte: Misericordie.it
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